Se ti investo mi sposi?

Elvis Has Left the Building

USA 2004
Harmony è una venditrice di cosmetici che gira per il Texas a bordo della sua cadillac rosa colma di ogni genere di rimmel, creme e mascara. La sua vita è legata al mito di Elvis, non solo perché lei è nata proprio durante un concerto del mitico cantante, ma anche perché durante uno dei suoi viaggi investe accidentalmente alcuni sosia di Elvis diventando una dei serial killer più ricercati dall'Fbi. Braccata dagli agenti, Harmony inizia una fuga disperata in cui incontra Miles Taylor, che sembra essere l'uomo perfetto, da lei cercato da sempre. Ma cosa succede se anche l'uomo più desiderabile è in realtà uno degli aspiranti sosia di Elvis?
SCHEDA FILM

Regia: Joel Zwick

Attori: Kim Basinger - Harmony Jones, John Corbett - Miles Taylor, Annie Potts - Shirl, Sean Astin - Aaron, Mike Starr - Sal, Phill Lewis - Charlie, Denise Richards - Belinda, Tom Hanks - Imitatore di Elvis, Shani Glance - Caroline, Billy Ray Cyrus - Hank, Angie Dickinson - Bobette, mamma di Harmony, Madison McReynolds - Harmony da piccola, Richard Barela - Barista, Patricia Delozier - Amica di Cheryl

Soggetto: Mitchell Ganem, Adam-Michael Garber

Sceneggiatura: Adam-Michael Garber, Mitchell Ganem

Fotografia: Paul Elliott

Montaggio: Heather Persons

Scenografia: Guy Barnes

Costumi: Rotem Noyfeld

Effetti: Geoffrey C. Martin

Durata: 95

Colore: C

Genere: ROMANTICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: CAPITOL FILMS, EQUITY PICTURES MEDIENFONDS GMBH & CO. KG

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA (2005)

Data uscita: 2005-08-26

CRITICA
"Titolo demenziale di un giallo rosa, con molto rosa, del regista del 'Matrimonio greco', Joel Zwick che ha perso l'ispirazione. (...) Investigando nel mito sociologico di Elvis, che ancora fa proseliti, il regista imbastisce una commedia che non sa dove andare né cosa dire. Lui è John Corbett e Angie Dickinson appare con tenerezza come mamma di lei: sembra di rivederla gettare le mutandine su Wayne nel finale di 'Un dollaro d' onore'." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 2 settembre 2005)