SE NON CI FOSSIMO NOI DONNE

Brown, oscuro industriale, vien chiamato, durante la guerra, a dirigere l'ufficio, che presiede alla fornitura di materiale aereo. Gli vien assegnata come segretaria un'impiegata del ministero, ch'egli ha conosciuto casualmente all'albergo, in seguito alla crisi degli alloggi. La ragazza gli ha fatto in tale occasione un sacco di sgarberie: le loro relazioni d'ufficio sono da principio assai tese, ma poi, a poco a poco, il capo ufficio e la segretaria imparano a stimarsi vicendevolmente. Le iniziative di Brown per dare impulso alla costruzione d'aerei, sconvolgono i piani di alcuni speculatori, che sferrano una campagna diffamatoria contro il capo dell'ufficio forniture. La c ampagna sbocca in un processo, e l'accusa contro Brown viene sostenuta da un avvocato della Procura di Stato, fidanzato alla segretaria di Brown, il quale si vale abilmente delle informazioni, che la sua fidanzata gli ha ingenuamente e in buona fede fornite. Brown viene a trovarsi in una situazione penosa, quando la sua segretaria domanda ed ottiene di deporre come teste. Essa fa un'appassionata difesa del suo capo, del quale vengono riconosciute l'innocenza e le benemerenze patriottiche. Un matrimonio d'amore suggellerà la vicenda.