Italiani brava gente? Discutibile. Ma certo il nostro non è mai stato un popolo realmente guerriero, anche perché la millenaria storia del Paese ha visto fin troppe guerre, violenze, invasioni. Partendo da questa particolare condizione storica, Scherza con i fanti vuole essere un viaggio tragicomico nella recente storia d'Italia, e insieme un canto per la pace. Ma soprattutto si propone con un percorso lungo più di cent'anni, dall'Unità d'Italia ad oggi, per scandagliare il difficile, sofferto e anche ironico rapporto del popolo con il mondo militare, e con il potere. Tutto questo, attraverso alcuni meravigliosi canti popolari, e quattro diari di guerra; quelli di: un soldato lombardo del Regio Esercito di stanza a Pontelandolfo, in Campania, dove fu tra i protagonisti dell'eccidio di civili più cruento all'indomani dell'Unità d'Italia; un autista viterbese del Regio Esercito, che nel 1935 andò a combattere in Etiopia, convinto del primato fascista, e che invece scoprì la realtà dei gas ai danni della popolazione locale. Il terzo diario è quello di una giovane donna borghese, che divenne partigiana sulle montagne tra Parma e La Spezia e che combattè due guerre, la prima contro i nazifascisti e la seconda, forse la più difficile, contro gli uomini. Infine un sergente napoletano della Marina militare, oggi quarantenne, che ha prestato servizio nelle missioni di pace internazionali e che in Kosovo ha scritto un diario ricco di umanità. I diari si intrecciano con i canti e le musiche popolari di gioia e di dolore scelti, e talvolta composti, da un maestro come Ambrogio Sparagna; e con il prezioso repertorio di memoria dell'Archivio storico Luce, che a sua volta si interfaccia con le immagini di oggi, attraverso quel paesaggio italiano nella cui varietà spiccano i sacrari militari e i cimiteri, dove riposano migliaia di soldati italiani e stranieri. Non ultima, la testimonianza di un grande intellettuale, Ferruccio Parazzoli, che il destino ha voluto abitasse su quel Piazzale Loreto da lui "cantato" nei suoi romanzi. E le note della commovente 'San Lorenzo' di Francesco De Gregori, scandita sulle immagini Luce, tra distruzione di una città e immagini di una nuova speranza di ricostruzione e convivenza nella pace.
SCHEDA FILM
Regia: Gianfranco Pannone
Attori: Vincenzo Marasco, Ferruccio Parazzoli, Francesco De Gregori
Soggetto: Gianfranco Pannone
Sceneggiatura: Gianfranco Pannone, Ambrogio Sparagna
Fotografia: Niccolò Palomba
Musiche: Ambrogio Sparagna
Montaggio: Angelo Musciagna
Effetti: Luigi Cammuca
Suono: Roberto Civitenga - presa diretta, Fabio Chiossi - mix, Marco Furlani - montaggio
Durata: 72
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: DCP
Produzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
NOTE
- TRA GLI INTERPRETI: TEATRO DEI BURATTINI DI MAURIZIO STAMMATI.
- VOCI: ROBERTO ABBATI, ALICE GIRODINI, CLEMENTE PERNARELLA.
- MATERIALI D'ARCHIVIO: ARCHIVIO STORICO LUCE.
- RICERCHE D'ARCHIVIO: NATHALIE GIACOBINO.
- EVENTO SPECIALE, FUORI CONCORSO, ALLA 16. EDIZIONE DELLE 'GIORNATE DEGLI AUTORI' (VENEZIA, 2019), DOVE HA RICEVUTO IL PREMIO SIAE PER IL TALENTO CREATIVO.
- CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO-DOCUMENTARI, NELLA SEZIONE 'CINEMA DEL REALE' (2020).