Senza casa, senza soldi e incinta, Connie si rifugia alla stazione di New York, dove, per sbaglio, sale su un treno diretto a Boston. Qui incontra un'altra donna incinta, Patricia, che sta andando ad incontrare la suocera che non ha mai visto. Il treno deraglia, Patricia e il marito muoiono nell'incidente. Otto giorni dopo Connie si risveglia in un ospedale del Massachussets, circondata dalla sua nuova, ricchissima famiglia. Ma non tutto fila liscio...
SCHEDA FILM
Regia: Richard Benjamin
Attori: Shirley MacLaine - Grace Winterbourne, Ricki Lake - Connie Doyle, Brendan Fraser - Hugh/Bill Winterbourne, Miguel Sandoval - Paco, Loren Dean - Steve De Cunzo, Peter Gerety - Padre Brian Kilraine, Jane Krakowski - Christine, Debra Monk - Tenente Ambrose, Cathryn de Prume - Renee, Kate Hennig - Sophie, Susan Haskell - Patricia Winterbourne, Jennifer Irwin - Susan, Tony Munch - Amico di Steve, Victor A. Young - Dr. Hopley
Soggetto: Cornell Woolrich - romanzo
Sceneggiatura: Phoef Sutton, Lisa-Maria Radano
Fotografia: Alex Nepomniaschy
Musiche: Patrick Doyle
Montaggio: Jacqueline Cambas, William Fletcher
Scenografia: Evelyn Sakash
Arredamento: Casey Hallenbeck
Costumi: Theoni V. Aldredge
Effetti: Michael Kavanagh
Durata: 104
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo "Ho sposato un'ombra" di Cornell Woolrich (Ediz. Mondadori)
Produzione: TRISTAR PICTURES, A&M FILMS
Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILM ITALIA (1997) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO GIUGNO 1997.
CRITICA
"Nessun volo, pochissime sorprese e attorno agli scambi di persona pochi momenti comici e quasi nessuna tensione. In cifre in cui tutto scorre senza intoppi ma anche senza vitalità, come se si limitasse soltanto a rimasticare vecchi schemi fidando solo nei loro effetti già verificati in altre, più fortunate, occasioni. Al posto della vecchia signora subito coinvolta nello scambio di identità c'è Shirley MacLaine e la sua presenza riesce comunque a dare al film una dignità e perfino una forza che altrimenti non avrebbe. Connie, invece, è una nota conduttrice televisiva, Ricki Lake, che, almeno a vederla sullo schermo, non giustifica il successo di cui tutti in Usa parlano." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 24 giugno 1997)
"Piacevole commedia sentimentale, tratta da un romanzo del celebre giallista Cornell Woolrich, ma con gli angoli polizieschi opportunamente smussati. Peccato che l'irritante strato di melassa unito alle ripetute smorfie della mattatrice Shirley MacLaine offuschino in parte le magistrali stoccate all'alta società americana". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 11 ottobre 2000)