Storia di una salsiccia a capo di un gruppo di prodotti in un supermercato, alla ricerca del perché della loro esistenza e di cosa succede "veramente" quando vengono scelti e lasciano il negozio.
SCHEDA FILM
Regia: Conrad Vernon, Greg Tiernan
Soggetto: Seth Rogen, Evan Goldberg, Jonah Hill
Sceneggiatura: Kyle Hunter, Ariel Shaffir, Seth Rogen, Evan Goldberg
Musiche: Alan Menken, Christopher Lennertz
Montaggio: Kevin Pavlovic
Effetti: Bert Van Brande
Durata: 89
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE COMMEDIA
Produzione: MEGAN ELLISON, SETH ROGEN, EVAN GOLDBERG, CONRAD VERNON PER POINT GREY PICTURES, ANNAPURNA PICTURES, COLUMBIA PICTURES
Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Data uscita: 2016-10-31
TRAILER
NOTE
- TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI FIGURA ANCHE JONAH HILL.
- VOCI DELLA VERSIONE ORIGINALE: MICHAEL CERA (BARRY), JAMES FRANCO (DRUGGIE), SALMA HAYEK (TERESA TACO), JONAH HILL (CARL), NICK KROLL (DOUCHE), DAVID KRUMHOLTZ (LAVASH), DANNY MCBRIDE (MOSTARDA), EDWARD NORTON (SAMMY BAGEL JR.), SETH ROGEN (FRANK/SEGEANT PEPPER), PAUL RUDD (DARREN), KRISTEN WIIG (BRENDA), BILL HADER (ACQUAVITE/TEQUILA/EL GUACO), CRAIG ROBINSON (MR. GRITS), CONRAD VERNON (TWINKS), GREG TIERNAN (POTATO), SUGAR LYN BEARD (BABY CARROT).
CRITICA
"Un altro racconto iniziatico, però questa volta il protagonista è una salsiccia. Demenziale? Perché no? A intendersi basterà dire che la storia l'hanno inventata Seth Rogen e Jonah Hill, leader della commedia americana più scorretta e scatologica. Chi non ama il genere è avvisato. Siamo all'opposto del classico film d'animazione: qui dominano l'oscenità e un tono ostentatamente 'cool', ma che a volte diventa greve e che ad alcuni spiacerà. (...) Se 'Sausage Party' è tutto fuorché un cartoon per bambini, però lo spettatore adulto potrà divertirsi." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 3 novembre 2016)
"Per godersela con le follie animiste, oggetti e cibi sproloquianti, di Seth Rogen, Jonah Hill, Greg Tiernan e Conrad Vernon, bisogna abbandonarsi a una sorta di surrealismo demenziale, ramo potenziato del cartoon digitale di animali e cose d'ogni ordine e grado. (...) Parabola scorretta sul consumismo fradicio postmoderno, i personaggi splash e gnam-gnam riproducono a volte un'angoscia vera del destino mortale." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 3 novembre 2016)
"Piacerà a patto che siate adulti (gli abituali consumatori dei prodotti Disney cioè gli under 10 è meglio che li teniate a distanza). E a patto che stiate al gioco. 'Sausage' è una metafora goliardica spesso divertente, spessissimo volgare, quasi sempre politicamente scorretta sul significato della vita." (Giorgio Carbone, 'Libero', 3 novembre 2016)
"Che strazio questa «presunta» comicità volgare. Oltretutto, animata, traendo, magari, in inganno gli ignari genitori e i loro bimbi." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 3 novembre 2016)
"'Sausage Party' (...) è il cartoon del momento. Accanto a una natura classica (un mondo non umano prova emozioni a nostra insaputa) legata al concetto di antropomorfizzazione presente nelle nostre storie dal 600 a.C. di Esopo ai capolavori digitali della Pixar degli anni 2000, il cartone animato diretto da Tiernan e Vernon aggiunge la provocazione puntando su sconcezze verbali e oscenità visive. (...) 'Sausage Party' è (...) sia platealmente scemo (i würstel si comportano come maschi decerebrati e allupati) che sorprendentemente sofisticato (avete mai visto il conflitto arabo-isrealiano rappresentato da una piadina e un bagel?), terrificante (la morte straziante di un povero succo di frutta) ed erotico allorquando una grande festa collettiva si potrebbe trasformare in un'orgia anche più spinta e spensierata rispetto all'ultima vista dentro il cinema erotico d'autore nel finale di 'Shortbus' (2006) di John Cameron Mitchell (...). Bisogna ringraziare il gruppo di comici Seth Rogen , Even Goldberg e Jonah Hill per aver fornito agli animatori una sceneggiatura saporita e scoppiettante. Buon successo di pubblico. Aspettiamoci presto nuovi cartoon più punk e sexy rispetto alla Pixar, Disney e Dreamworks." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 2 novembre 2016)