SATANA

URSS 1991
Un giovane russo di 25 anni, Witalij, preso da un soprassalto di follia rapisce e uccide la figlia della sua ex amante. I genitori vengono ricattati e, il ragazzo, ottenuto il riscatto, la uccide e getta il corpicino in un campo. Witalij ha una faccia d'angelo, ma in realtà è un diavolo e il suo scopo principale è quello di uccidere e portare il terrore e il panico fra la tranquilla ente del posto.
SCHEDA FILM

Regia: Viktor Aristov

Attori: Svetlana Bragarnik, Sergei Kuprijanov, Veniamin Malotschevskij, Armen Nasikjan

Sceneggiatura: Viktor Aristov

Fotografia: Jurij Voronzov

Musiche: Arkadij Gagulaschvili

Montaggio: Bachruschin

Scenografia: Astokov Nicholaj

Durata: 90

Colore: C

Produzione: STUDIO "TAK-T" LENINGRADO

NOTE
PRESENTATO AL FESTIVAL DI BERLINTO 1991
CRITICA
L'ambientazione è il meglio del film, abitato da figure squallide o eccitate, e scadenti, sono la struttura drammaturgica e la recitazione. (Giovanni Grazzini, Il Messaggero) Una certa artificiosità manierata, una drammaturgia malcongeniata, un sospetto d'insincerità e di moda; la vita sovietica, che è il paesaggio della storia, risulta orribile. (Lietta Tornabuoni, La Stampa) Questo livido racconto è costruito sul l'indifferenza, la corruzione, il caos della società e delle coscienze individuali. Nonostante questi limiti, il film sovietico riesce a mantenere un suo livello di dignità e di interesse, sia per lo stile, sia per l'insieme di notizie che raccoglie attorno ai nuovi malesseri di un paese disarticolato, smarrito, alla ricerca di altre motivazioni morali. (Claudio Trionfera, La rivista del cinematografo).