Sapori e Dissapori

No Reservations

USA 2007
L'ordinata esistenza di Kate Armstrong, chef del raffinato ristorante '22 Bleecker' di Manhattan, ossessionata dalla perfezione e dall'idea di avere sempre tutto sottocontrollo, viene messa a soqquadro dalla morte della sorella che le lascia in affidamento la nipotina di nove anni, e dall'arrivo nella sua cucina di un nuovo e affascinante aiuto-cuoco, Nick Palmer, un uomo allegro e pieno di energie che ben presto si conquista le simpatie di tutti...
SCHEDA FILM

Regia: Scott Hicks

Attori: Catherine Zeta-Jones - Kate Armstrong, Aaron Eckhart - Nick Palmer, Abigail Breslin - Zoe, Patricia Clarkson - Paula, Jenny Wade - Leah, Brían F. O'Byrne - Sean, Lily Rabe - Bernadette, Matthew Rauch - Ken, Eric Silver - John, Patrick Zeller - Marito di Leah, Ramón Fernández - Carlos, Sam Kitchin - Sig. Mathews, Fulvio Cecere - Bob, il pescivendolo, Mario Morales - Mario, Katherine Sigismund - Moglie di Ken, Yevgeniy Dekhtyar - Commerciante di tartufi, Zoë Kravitz - Babysitter, Matt Servitto - Dottore

Soggetto: Sandra Nettelbeck

Sceneggiatura: Carol Fuchs

Fotografia: Stuart Dryburgh

Musiche: Philip Glass

Montaggio: Pip Karmel

Scenografia: Barbara Ling

Arredamento: Leslie E. Rollins

Costumi: Melissa Toth

Effetti: Fred Buchholz

Altri titoli:

Mostly Martha

Durata: 105

Colore: C

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO COMMEDIA

Produzione: CASTLE ROCK ENTERTAINMENT, VILLAGE ROADSHOW PICTURES, WARNER BROS. PICTURES INC., STOREFRONT PICTURES

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES ITALIA

Data uscita: 2007-09-14

TRAILER
NOTE
- REMAKE DEL FILM "RICETTE D'AMORE" (2001) DIRETTO DA SANDRA NETTELBECK CON SERGIO CASTELLITTO E MARTINA GEDECK.
CRITICA
"L'originale, interpretato da Martina Gedeck e Sergio Castellitto, era una commedia drammatica più mesta, più riflessiva, che toccava con una certa sensibilità il tema della solitudine e della scarsa attitudine alla vita di una donna. Riscaldando il piatto, Scott Hicks ('Shine') ne semplifica parecchio gli ingredienti; il che da un lato è un vantaggio (taglia l'ultima parte della vicenda, lunga e un po' melodrammatica), dall'altra rende il tutto un po' sciapo, come accade a chi rispetta il ricettario della commedia sentimentale hollywoodiana. Meglio del previsto, comunque, Catherine, che s'impegna in una parte più complessa delle sue solite, mentre Aaron Eckhart, vitale e simpatico quanto basta per farsi perdonare la parodia involontaria dell'italiano. Perché - via - a Hollywood ci vedono ancora e sempre come delle (magari amabili e seduttive) macchiette. Da segnalare un momento di comico involontario riguardo ai tartufi. Per gli americani, siano pure chef di livello superiore, i migliori vengono sì anche da Alba, ma soprattutto da Bologna e da Parma." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 14 settembre 2007)

"Gli interpreti fanno il resto, soprattutto, nei panni di Kate, Catherine Zeta-Jones che, con deciso sussiego, sta in cucina come se stesse in un salotto e dirige lo stuolo dei suoi assistenti con il piglio di un generale su un campo di battaglia. Pur accettando, al momento dei sentimenti, tutti quegli accenti teneri che risultano necessari. Di fronte a Lei, Aaron Eckart, interpreta il personaggio cui, nel film tedesco, dava volto il nostro Sergio Castellito. Ma, ovviamente, e molto meno plausibile. Anche quando teorizza sulla pastasciutta." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 14 settembre 2007)

"Un tipo di film così insulso (neppure la trovata della cucina come territorio dell'amore è ben sfruttata) esige una sceneggiatura super, battute scintillanti, interpreti brillantissimi: 'Sapori e dissapori' non li ha. Presenta invece un dilemma: come fa il regista a passare a un film del genere da 'Shine', la biografia del nevrotico pianista recitato da Geoffrey Rush-Oscar?." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 14 settembre 2007)

"Remake di 'Ricette d'amore' di Sandra Nettelbeck con Martina Gedeck e Sergio Castellitto, 'Sapori e dissapori' di Scott Hicks sembrerebbe nella prima parte un film evitabile (Zeta-Jones è troppo bella ed Eckhart un cuoco meno credibile di Dracula) Ma quando il regista prende le distanze dall'originale il film si trasforma invece in una sofisticata e divertente commedia romantica newyorkese. Con una Manhattan che, fra neve, bar e atmosfere, ben dispone anche i più arrabbiati." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 14 settembre 2007)

"Se un film europeo stuzzica i filmaker americani, ne acquista la sceneggiatura, riconfezionandone un ibrido condensato. E' quanto accade in 'Sapori e dissapori', cucinato a soli 4 anni dall'originale, l'italo-tedesco
Ricette d'amore', scritto e diretto da Nettelbeck e interpretato da Sergio Castelletto, che ha rifiutato il biglietto per Hollywood a causa della scarsa fiducia nel suo inglese. (...) La vicenda di uno chef d'alta cucina, che deve lottare con un antagonista italiano era un magnifico spunto nel film della Nettellbeck, qui è una melensa rassegna di luoghi comuni della commedia americana, un pastiche sentimentale e pateticamente risibile per quanto attiene alla cucina. E la bella Catherine è davvero improbabile come grande chef." (Adriano De Carlo,
'Il Giornale', 14 settembre 2007)

"Commedia gastronomica, remake di 'Ricette d'amore', che si trasferisce dalla Germania alla New York di Becker Street (...) Tutto seguendo il filo del carino nel rapporto zia-nipote (la piccina è Abigail Breslin di 'Miss Sunshine'), sintetizzando complessi con l'arrivo di Aaron Eckhart in parrucchino: ha idee confuse sul cibo (tartufi e Tirami su) ma canta allegramente Verdi e Puccini. Sui titoli di coda si sente Pavarotti, ma entrano in circolo anche Paolo Conte e il vecchio mambo gelato. Arrivano dalla cucina profumi ineffabili e costosi, dal salotto le chiacchiere da psicologo. Morale? Le ricette sono ad personam." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 14 settembre 2007)