Sangue sparso

ITALIA 2014
Un uomo passeggia per le vie adiacenti ad Acca Larentia, nel quartiere romano del Tuscolano. Riflette e ricorda gli eventi drammatici che ha vissuto durante la sua giovinezza, quando militava nel Fronte della Gioventù. Dopo trent'anni, i suoi ricordi prendono forma e rivive quegli anni ormai lontani ma allo stesso tempo così vividi nella sua mente...
SCHEDA FILM

Regia: Emma Moriconi

Attori: Alessandro Egidi - Franco Bigonzetti, Simone Santilli - Francesco Ciavatta, Claudio Tagliacozzo - Roberto Scialabba, Alessandro Bartella - Alberto Giaquinto, Antonio Valerio Fontana - Stefano Cecchetti, Simone Balestro - Francesco Cecchin, Mirco Delle Fratte - Ciro Principessa, Alessio Messina - Valerio Verbano, Danilo Costanzi - Angelo Mancia, Andrea Manicone - Nanni De Angelis, Fabio Sarnelli - Paolo Di Nella, Mario Moriconi - Alessandro da grande, Fabrizio Anselmi - Alessandro da giovane, Fabrizio Anselmi (II) - Alessandro da giovane, Emma Moriconi - Giulia, Fabrizio Di Filippo - Fabio, Giovannino Imperi - Saverio, Federico Cipriani - Michele, Flaminia Teodori - Lara, Luca Buccarello - Maurizio, Francesca Capaccioli - Daniela, Emilio Abbasciano - Marco, Giulio Nanni - Francesco S., Melissa Anniballi - Maria Carla, Sibilla Lanza - Giorgia, Valentina Luongo - Alessandra, Riccardo Egidi - Flavio, Guido Mazzaferri - Mario, Monica Nassisi - Francesca, Marina Pasqui - Rosanna, Tiziana Tirrito - Rosa, Antonella Liotta - Carla, Gianluigi Limido - Enzo, Francesco Sebastiani - Valerio, Pierpaolo Naso - Antonio, Lorenzo Uggias - Lorenzo, Domenico Calvieri - Roberto, Giuseppe Gioia - Gabriele, Leonardo Ascenzio Di Andrea - Ivo, Marco Iannaci - Pino, Carla Montereali - Stefania, Francesca Moriconi - Marina, Francesco Buonasorte - Riccardo piccolo, Marco Buonasorte - Riccardo grande, Giuseppe Montereali - Romano, Claudia Consentino - Berta, Riccardo Sechi - Luigi, Marzia Sarnelli - Chiara, Simone Gallico - Nicola, Matteo Iovane - Claudio, Emilio Mellone - Zio di Marco, Simone Andrea Marchi - Padre di Marco

Sceneggiatura: Emma Moriconi

Fotografia: Matteo Scaranello

Musiche: Paolo Carlomè

Montaggio: Fabrizio Di Blasi, Dan Massa

Scenografia: Donato Prea

Costumi: Dafne Morgana Monti

Suono: Gianfranco Tortora - presa diretta

Durata: 107

Colore: B/N-C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: 150° PRODUZIONI ITALIANE IN COLLABORAZIONE CON LA GIARA NERA ASSOCIAZIONE CULTURALE

Distribuzione: FLAVIA ENTERTAINMENT

Data uscita: 2014-06-12

TRAILER
NOTE
- FILM RICONOSCIUTO DI INTERESSE CULTURALE DAL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO E IL PATROCINIO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI MIBAC.

- RICERCA STORICA: ADRIANO MARINI, EMMA MORICONI.
CRITICA
"Forse la scena più importante di 'Sangue sparso' (...) è quella in cui i ragazzi si riuniscono in sezione per commentare il «ricatto» del partito (Msi). Sono demoralizzati. I vertici li hanno messi di fronte a un aut-aut: o raccogliete le firme per l'istituzione della pena di morte o chiudiamo la sezione. E non è una sezione qualunque. E' la «cellula» di Acca Larentia, passata alla Storia per l'eccidio in cui persero la vita tre giovani attivisti. La Moriconi supera l'impaccio di un mezzo molto complicato da gestire come il racconto filmico per ricostruire quegli anni. Una docu-fiction che alterna il presente (...) a quei giorni violenti e convulsi. Appassionata e necessariamente didascalica la regia di questo film vuole celebrare quei morti (tanti, troppi) come caduti per un'idea, caduti per una passione politica. Una passione e un bagaglio ideologico sporcati dal piombo e dall'odio. (...) Il lungo e drammatico racconto si apre con la morte di Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta (1978), per chiudersi con quella di Paolo Di Nella (1983). E proprio nel corridoio dell'Umberto I gli amici di Di Nella commentano increduli, certo non compiaciuti, l'arrivo del presidente Pertini. Un gesto forte quello dell'ex partigiano antifascista. Le cronache di allora ricordano le sue lacrime e il suo martellante refrain («sono il presidente di tutti»). Il film, però, vuole proprio sottolineare quell'ossessivo marcare nell'immaginario collettivo la discriminazione per i «caduti di serie B». (...) La Moriconi riproduce più che il clima, la passione di un'epoca, che se non va rimpianta, non va nemmeno dimenticata". (Pier Francesco Borgia, 'Il Giornale', 11 giugno 2014)