Stella è una ragazzina intelligente, ambiziosa e bella che ha in tasca un segreto: un biglietto d'aereo che la porterà lontano dal padre e soprattutto dal dolore per la morte della madre. Stella ha un fratello maggiore, Iuri, un ragazzo intenso, generoso ma vagamente paranoico, che non sopporta l'autorità di nessuno ed è legato alla sorella da un amore sconfinato. Durante un rave, Stella e Iuri incontrano Bruno, un giovane dal carattere violento e dissoluto ma al tempo stesso onesto e infantile. I tre vivono insieme una sconvolgente avventura che comprende traffico di marijuana, corse in scooter e una capatina in chiesa dove ascoltano una predica tragicomica. Ma quando Iuri scopre che Stella ha intenzione di scappare senza di lui la tensione sale e i tre protagonisti devono far fronte alle loro paure e alle loro angosce.
SCHEDA FILM
Regia: Libero De Rienzo
Attori: Elio Germano - Iuri, Emanuela Barilozzi - Stella, Luca Lionello - Bruno, Libero De Rienzo - Adrian
Soggetto: Libero De Rienzo
Sceneggiatura: Libero De Rienzo
Fotografia: Francesco Di Giacomo
Musiche: Giardini di Mirò
Montaggio: Libero De Rienzo
Scenografia: Luisa Iemma
Costumi: Luisa Iemma
Durata: 104
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)
Produzione: ROBERTO BUTTAFARRO, VALENTINA POZZI PER ILLEGALFILM77, NITROFILM, MIKADO FILM, RAI CINEMA
Distribuzione: MIKADO (2006)
Data uscita: 2006-05-05
NOTE
- PRESENTATO AL 58MO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI LOCARNO (2005) NELLA SEZIONE "CINEASTI DEL PRESENTE".
- LIBERO DE RIENZO E' CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO 2007 COME MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE.
CRITICA
"Debutto multistrato per l'attore-rivelazione di 'Santa Maradona', Libero De Rienzo, 28 anni, che affastella in caotica libertà stili, idee, materiali colti e pop, dissipando tesori di energia e una notevole ma confusa riserva di talento. (...) Un pasticcio? In parte, e anche sentenzioso, ma rischiarato da lampi di allegra follia. Perché De Rienzo regista, oltre a darsi il ruolo del guru da western-spaghetti che spiega al protagonista come vincere la paura, ricorda un po' il personaggio logorroico di 'Santa Maradona'. E nel tono bizzarro di certe scenette folgoranti si riconosce il tratto di una generazione cresciuta non 'con Marx e la Coca-Cola', come diceva Godard, ma col telecomando in mano. Risultato: un 'Cuore selvaggio' all'italiana girato incrociando Artaud, Bataille e Fantozzi. Chissà che l'insolito mix non seduca i giovanissimi." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 maggio 2006)
"Presentato al Festival di Locarno del 23005 'Sangue - La morte non esiste' rappresenta la lungamente inseguita opera prima da autore-regista dell'attore Liberto De Rienzo, noto per le sue interpretazioni di due film di Marco Ponti 'Santa Maradona' e 'A/R andata+ritorno'. Libero De Rienzo è giovane e ambizioso e a quest'opera ha attribuito, molto scopertamente presuntuosamente e onestamente, un valore categorico, assoluto, definitivo. Chi sorride di questo sbaglia, perché era lo stesso modo estremo e intollerante di porsi verso il cinema di Truffaut o di Bernardo Bertolucci da ragazzi, nomi che oggi (giustamente) osanniamo come maestri. Il paragone non è casuale. Film e autore rivelano un po' lo stesso spirito che storicizziamo ormai come quello della Nouvelle vague e di tutti i 'nuovi cinema': sembra un po' un film degli anni Sessanta. Un esercizio di stile dove lo stile è inteso come questione di vita o di morte, estremista e violento. Dunque, per rispetto a questo imponente bagaglio avanguardistico eviteremo di ridurre la questione a quanto la 'trama' dice: (...) Rispetto che non ci esonera dal dire che le intenzioni sperimentali e le ambizioni di ricerca sono espresse confusamente." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 5 maggio 2006)