Tra i passeggeri del grande transatlantico 'Atlantic City' ci sono un vecchio missionario di ritorno dall'Africa, Nadia, una giovane giornalista russa convinta sostenitrice degli ideali comunisti, e Paolo Wronski, uno scienziato russo che, riuscito a sfuggire alle persecuzioni bolsceviche, si è stabilito a Pompei. La notte precedente all'arrivo a destinazione, a bordo scoppia un incendio e i passeggeri cercano rifugio nelle scialuppe di salvataggio. È qui che Nadia e Paolo si conoscono e si innamorano, anche se lui, quando scopre l'attività politica di lei, cerca di allontanarla da sé e dalla sua vita. Dopo qualche tempo, Paolo inizia ad avere i sintomi della lebbra e vuole isolarsi dal mondo. Nadia, per la prima volta nella sua vita, inizia a sperare in Dio e, durante la processione al Santuario di Pompei, chiede alla Madonna di guarire Paolo. Il miracolo si compie: l'uomo guarisce e Nadia trova la Fede.
SCHEDA FILM
Regia: Edgar Neville, Pier Luigi Faraldo - versione italiana
Attori: Amedeo Nazzari - Paolo Wronski, Conchita Montes - Nadia, Armando Falconi - Padre Lorenzo, Germana Paolieri - Elena Scotto, Sandro Ruffini - Ruggero Scotto, Osvaldo Valenti - Jack, Sandro Salvini - Nando, Gemma D'Alba - Anna, Carlo Todd - Walter, Pina Renzi - Moglie di Walter, Angelo Dessy - Un esule russo, Liana Del Balzo - Una passeggera sulla nave, Satia Benni - Maria, una slava, Franca Volpini - La cameriera, Annette Ciarli, Aroldo Tieri, Leila Guarni, Jolanda D'Andrea, Carmine Garibaldi, Marisa Chierichetti, Vittoria Mongardi, Mario Sernicola
Soggetto: Guido Milanesi - romanzo
Sceneggiatura: Alessandro De Stefani, Guido Milanesi - coll., non accreditata, Edgar Neville - coll., non accreditata
Fotografia: Carlo Montuori
Musiche: Edgardo Carducci
Montaggio: Gisa Radicchi Levi - non accreditata
Scenografia: Gastone Medin
Altri titoli:
La muchacha de Moscú
Durata: 76
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: tratto dal romanzo omonimo di Guido Milanesi
Produzione: EIA FONORAMA
Distribuzione: EIA
NOTE
- IL FILM E' STATO GIRATO IN DOPPIA VERSIONE, ITALIANA E SPAGNOLA.
CRITICA
"Il film seguendo abbastanza fedelmente il romanzo ne aggrava i difetti, con la crudezza dei troppo repentini passaggi e con l'ausilio di una recitazione quanto mai fiacca e incolore dalla quale non va immune nessuno dei protagonisti. Il romanzo, tutto sommato, a me sembra uno dei peggio di Guido Milanesi. Ma il film è ancora peggiore del romanzo. Onde da quei fatti, che pure dovrebbero essere di palpitante attualità, narrati senza convinzione e piuttosto freddamente, si finisce col ricevere un senso di noia e di fastidio". (Adolfo Franci, 'Illustrazione Italiana', 52, 29 dicembre 1941)