Il viaggio spettrale di un treno che procede su una diramazione abbandonata. A bordo c’è Jozef e si sta dirigendo al capezzale del padre in un remoto Sanatorio galiziano. All’arrivo, trova un edificio fatiscente, gestito dall’ambiguo dottor Gotard che lo accoglie spiegandogli che la morte del padre, cioè quella che lo ha colpito nel suo paese, non è ancora avvenuta perché qui nel Sanatorio, rispetto al tempo normale, loro sono sempre in ritardo in modo indefinibile. Jozef si rende conto che il Sanatorio è un mondo fluttuante a metà strada tra il sonno e la veglia e che il tempo e gli eventi non possono essere misurati in alcuna forma tangibile.
SCHEDA FILM
Regia: Quay Brothers
Sceneggiatura: Quay Brothers
Fotografia: Bartosz Bieniek
Musiche: Timothy Nelson, Alfred Schnittke
Montaggio: Quay Brothers
Scenografia: Quay Brothers
Durata: 76
Colore: C
Produzione: LUCIE CONRAD, IZABELLA KISZKA-HOFLIK
NOTE
- IN CONCORSO ALLA 21. EDIZIONE DELLE 'GIORNATE DEGLI AUTORI' (VENEZIA 2024).