Una carovana di lama, condotta da Apo, vecchio e saggio monaco buddista, va a prendere Tashi che per tre anni è rimasto in meditazione solitaria in un luogo inaccessibile. Il giovane Tashi è alla ricerca dell'illuminazione spirituale ma l'incontro con la bellissima Pema risveglia i suoi più intimi desideri sessuali. Tashi capisce per rinunciare all'esistenza terrena, bisogna prima provarla. Perciò abbandona il monastero dove ha vissuto dall'età di cinque anni, sposa Pema, che ha le qualità di un saggio pur vivendo nel mondo, e da lei ha un figlio, Karma. Ma Tashi non è pronto ad affrontare tutti gli aspetti della vita quotidiana.
SCHEDA FILM
Regia: Pan Nalin
Attori: Shawn Ku - Tashi, Christy Chung - Pema, Neelesha Bavora - Sujata, Sherab Sangey - Apo, Jamayang Junpa - Sonam, Tenzin Tashi - Karma, Kelsang Tashi - Jamayang, Tsepak Tsangpo - Chen Tulku, Lhapka Tsering - Dawa, Sonam Gyatso - Tenzin, Norbu Dolma - Dolma, Lobsang Jinpa - Eremita Norbu
Soggetto: Pan Nalin
Sceneggiatura: Tim Baker, Pan Nalin
Fotografia: Rali Ralchev
Musiche: Cyril Morin, Dadon
Montaggio: Isabel Meier
Scenografia: Petra Barchi
Costumi: Natasha De Betak
Durata: 138
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Specifiche tecniche: 35 MM. CINEMASCOPE DOLBY SRD
Produzione: PANDORA FILMPRODUCTION GMBH-FANDANGO, PARADIS FILM
Distribuzione: FANDANGO
Data uscita: 2002-06-07
NOTE
GIRATO A 4.500 METRI, NEL LADAKH, DISTRETTO INDIANO DEL KASHMIR, TRA L'HIMALAIA E IL KARAKORUM, DOVE FINO AL 1975 NON ERA ENTRATO MAI UNO STRANIERO E DA ALLORA NE POSSONO ENTRARE SOLO 500 ALL'ANNO. LINGUA ORIGINALE: LADAKHI.
SCENA DELLA PREGHIERA ESEGUITA DAI LAMA GYALBANG DRUPKA TRUST.
DANZA NUZIALE ESEGUITA DALLO STAGMO CULTURE GROUP.
BUMBLELEE COMPOSTA ED ESEGUITA DA DADON , PAROLE DI S.S. 6° DALAI LAMA.
CHAM DANCE EDEGUITA DAL GRUPPO DEL MONASTERO HEMIS & CHEMREY, LADAKH.
PEACOCK ESEGUITA DA JAMPA KALSANG.
CRITICA
"Diretto dall'indiano furbone e autodidatta Pan Nalin, 'Samsara' è il racconto fluviale e sontuoso di una verifica, una disamina semplice ma puntuale dei dogmi buddhisti che stregano l'Occidente. Le prove affrontate da Tashi sono quelle di sempre, il tono è didattico se non edificante, ma nel senso migliore del termine. E malgrado il trattamento stile 'National Geographic' dei meravigliosi paesaggi e il cast molto 'global' e occidentalizzato, 'Samsara' incuriosisce e convince". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 7 giugno 2002)
"Il film, diverso da tutti, ha un fascino particolare per il suo argomento e per la perfezione estetica. 'Samsara' significa 'il mondo'". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 7 giugno 2002)
"L'esordiente regista indiano Pan Nalin, autodidatta con una carriera da documentarista, cerca di divulgare la contraddizione tra sensi e spiritualità con citazioni enigmatiche. Ma la didascalica visione fotografica, bozzettistica, di monachesimo ed erotismo lascia il prodotto in un commerciale equilibrio tra 'Il piccolo Buddha' e 'Sex & Zen'". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 7 giugno 2002