Un vetturino romano, che ha messo da parte un po' di denaro, compera da un conte spiantato cavallo e carrozza. Il conte, che vive con la vecchia madre, s'è messo in testa d'aver trovato un modo sicuro per arricchire: si tratta di un sistema per vincere al "sambo", un gioco d'azzardo brasiliano. Egli riesce a convincere il vetturino a fornire i capitali necessari e poiché nessuno dei due può ottenere dalla Questura un passaporto, decidono d'affidare l'esecuzione del loro piano ad un giovane pittore brasiliano, che gode di una borsa di studio e dovrà poi ritornare al suo paese. Il pittore viene messo a pensione in casa del vetturino e finisce con l'innamorarsi della di lui giovane figliola che ne ricambia l'affetto. Quando se n'accorge, il vetturino lo fa partire per il Brasile. Passa del tempo: del pittore nessuna nuova, mentre il vetturino, credendosi già milionario, s'è ingolfato nei debiti. Un brutto giorno s'apprende che, per una serie di casi tragicomici, il pittore è finito al manicomio. Il vetturino e la sua famiglia sono in mezzo ai guai. Dopo varie avventure, "piene di riso e di compassione", il ritorno del pittore e una vincita di milioni riportano la serenità e la gioia. Non è il pittore che ha vinto al "sambo", ma è il figlio del vetturino, che ha vinto al totocalcio.
SCHEDA FILM
Regia: Paolo William Tamburella
Attori: Nando Bruno - Romolo Cicerchia, Lauro Gazzolo - Conte Orseolo, Paolo Stoppa - Il Pittore Manuel, Dina Galli - Contessa Madre, Ave Ninchi - Amalia Cicerchia, Mitzi Roman - Laura, Giampiero Di Natale - Remo, Claudio Ermelli, Arturo Bragaglia, Gianna D'Auro, Mario Siletti, Pasquale Fasciano, Giuseppe Porelli, Renato Malavasi, Gemma Bolognesi, Anna Maria Dossena, Amina Pirani Maggi, Antonio Nicotra, Ettore Vincelli, Gildo Bocci, Michele Malaspina
Soggetto: Gaetano Loffredo
Sceneggiatura: Gaetano Loffredo, Paolo William Tamburella, Jacopo Corsi
Fotografia: Vincenzo Seratrice
Musiche: Cesare A. Bixio
Montaggio: Jolanda Benvenuti
Scenografia: Arrigo Equini
Durata: 88
Colore: B/N
Genere: COMICO
Produzione: P.R.O. PONTINIA FILM
Distribuzione: DISCINA FILM (REGIONALE)
CRITICA
"Lo spirito natuale e brioso dei romani salva benissimo la prima parte del film perchè è tutto naturale, logico, spontaneo. Quando poi ci si addentra nell'azione allora vengono i primi dolori sotto forma di tante cose sciocche e tante cose di cattivo gusto(...)". (E. Fecchi, "Intermezzo", n. 11/12 del 30/6/1951).