Sabato, domenica e lunedì

ITALIA 1990
Pozzuoli, 1934. Secondo il professor Ianniello l'origine del bradisismo che da secoli interessa la zona di Pozzuoli è la grande madre, la terra. Ma anche fra le donne comuni ci sono grandi madri come, ad esempio, Rosa Priore, famosa per il suo ragù che comincia a preparare il sabato per il pranzo della domenica. Intanto suo marito, Domenico Priore, sentendosi trascurato dalla moglie, pensa che lei lo tradisca con il professor Ianniello e decide di svelare i suoi sospetti nel corso del pranzo della domenica al quale sono invitati anche i coniugi Ianniello. La sua rivelazione provoca lo sconcerto generale e lo svenimento di Rosa ma l'intervento affettuoso della figlia Giulianella riporta la pace tra i coniugi e con la famiglia amica.
SCHEDA FILM

Regia: Lina Wertmüller

Attori: Sophia Loren - Rosa Priore, Luca De Filippo - Peppino Priore, Luciano De Crescenzo - Luigi Jannello, Pupella Maggio - Zia Memè, Enzo Cannavale - Don Antonio, padre di Rosa, Isabelle Illiers - Maria Carolina, nuora di Rosa, Anne-Marie Philipe - Elena, moglie di Janniello, Pelos La Capria - Raffaele, Alessandra Mussolini - Giulianella, figlia di Rosa e Peppino, Pierluigi Cuomo - Federico, fidanzato di Giulianella, Jérôme Anger - Roberto, Luca Greco - Rocco, Ester Carloni - Addolorata, la domestica, Mario Scarpetta - Attilio, Giuseppe De Rosa - Cefercola, medico di famiglia, Nuccia Fumo - Martirio, Isa Danieli - Ausilia

Soggetto: Eduardo De Filippo - commedia

Sceneggiatura: Raffaele La Capria, Lina Wertmüller

Fotografia: Carlo Tafani

Musiche: Antonio Sinagra

Montaggio: Pierluigi Leonardi

Scenografia: Enrico Job

Costumi: Benito Persico

Durata: 200

Colore: C

Genere: MINISERIE TV COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM.

Tratto da: commedia omonima di Eduardo De Filippo

Produzione: ALEX PONTI PER FALCON PRODUZIONI, RETEITALIA, CON LA COLLABORAZIONE DI THIERRY CAILLON PER SHAFTESBURY

NOTE
- TRASMESSO IN 2 PUNTATE SU CANALE 5 NELLA STAGIONE 1990-1991 CON UN ASCOLTO MEDIO DI 5.111.000.

- PRESENTATO AL TORONTO FILM FESTIVAL L'8 SETTEMBRE 1991.
CRITICA
"Anziché nella Napoli degli anni '50 la storia è ambientata a Pozzuoli negli anni '30, sotto il regime fascista, nel periodo dei frequenti terremoti. Gli attori riescono a trasmettere il turbinio di sentimenti con segni quasi impercettibili, di grande effetto. Il nome dell'attrice protagonista (Sophia Loren, una donna Rosa fiera, moglie e madre esemplare) era stato suggerito dallo stesso De Filippo, già molti anni prima. Accanto alla diva compare Luca De Filippo, sensibile e maturo, adatto al ruolo di Peppino Priore (...)." (dall''Enciclopedia della Televisione Garzanti, a cura di Aldo Grasso, 1996)