Come in un saggio, lo scrittore Antonio Tabucchi denuncia una situazione scandalosa che è sotto gli occhi di tutti: alla periferia di Firenze, alle porte di quella che è stata la culla dell'arte rinascimentale, si estendono senza regola e norme igieniche, i campi nomadi. Questi rom provengono tutti dall'Est Europa, a bordo della loro roulotte, in fuga dalla guerra. Sono i discendenti dei nomadi che hanno attraversato l'Europa per più di duemila anni, favorendo la circolazione delle invenzioni e della cultura, e che oggi si ritrovano a vivere in condizioni disagiate, nella piena miseria, senza un attività lavorativa e costretti a trasformarsi in una popolazione sedentaria. La macchina da presa entra nel campo nomadi e loro, ad alta voce, in modo chiassoso, valutano la situazione, parlano della paura di perdere per sempre la loro cultura e la loro specifica identità, ma non riescono ad immaginare soluzioni o un futuro alternativo.
SCHEDA FILM
Regia: Silvio Soldini
Attori: Antonio Tabucchi - Se stesso
Soggetto: Antonio Tabucchi - saggio, Silvio Soldini, Giorgio Garini
Fotografia: Giuseppe Baresi
Montaggio: Giorgio Garini
Collaborazione alla regia: Giorgio Garini
Durata: 84
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: VIDEO BETACAM
Tratto da: ispirato al saggio "Gli Zingari e il Rinascimento" di Antonio Tabucchi (Feltrinelli)
Produzione: VENTURAFILM, SSR/TSI - TELEVISIONE SVIZZERA ITALIANA, LETTRE FILM, CON LA PARTECIPAZIONE DI TELE+ E I SUSSIDI DEL CANTON TICINO