Morto Riccardo Cuor di Leone al ritorno da una Crociata, Robin Hood riapproda, col fedele amico Little John, nella foresta di Sherwood, vicino a Nottingham, dove ritrova due dei suoi vecchi compagni d'arme e l'amata Marian che, dopo la sua partenza per la Terra Santa, si era fatta monaca. Ritrova anche il suo nemico di sempre, lo sceriffo di Nottingham, che agisce ora agli ordini del sanguinario re Giovanni, succeduto a Riccardo. Mentre Marian, lasciato il saio, torna con lui, Robin viene raggiunto, nella foresta da contadini e popolani ansiosi di ribellarsi al re. Fallito un tentativo di intrappolare Robin, inducendolo a recarsi a Nottingham per liberare alcune monache prigioniere dello sceriffo, costui si attesta in forze di fronte alla foresta di Sherwood. La sfida, però, si risolve in un duello tra Robin e lo sceriffo che ha la peggio e muore. Benché ferito, Robin si esalta, sogna nuovi e decisivi scontri: per non dover mai più rischiare di perderlo, allora, Marian lo avvelena, e si avvelena anche lei.
SCHEDA FILM
Regia: Richard Lester
Attori: Sean Connery - Robin Hood, Audrey Hepburn - Lady Marian, Robert Shaw - Sceriffo di Nottingham, Richard Harris - Re Riccardo Cuor di Leone, Nicol Williamson - Little John, Denholm Elliott - Will Scarlett, Kenneth Haigh - Sir Ranulf, Ronnie Barker - Frate Tuck, Ian Holm - Re Giovanni Senzaterra, Veronica Quilligan - Sorella Mary, Bill Maynard - Mercante, Peter Butterworth - Chirurgo, John Barrett - Jack, Kenneth Cranham - L'apprendista di Jack, Esmond Knight - Vecchio difensore
Soggetto: James Goldman
Sceneggiatura: James Goldman
Fotografia: David Watkin
Musiche: John Barry
Montaggio: John Victor-Smith
Scenografia: Michael Stringer
Costumi: Yvonne Blake
Effetti: Eddie Fowlie
Altri titoli:
The Death of Robin
The Return of Robin Hood
Durata: 106
Colore: C
Genere: AVVENTURA DRAMMATICO ROMANTICO
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Produzione: COLUMBIA PICTURES CORPORATION, RASTAR PICTURES
Distribuzione: COLUMBIA CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
DVD
CRITICA
"Il leggendario personaggio del ribelle di Sherwood, nemico dei potenti e vendicatore dei poveri, esce in questo film dagli stereotipi in cui l'ha costretto la lunga tradizione cinematografica, che ha il suo capostipite nel Robin Hood di Douglas Fairbanks. Senza che il suo mito venga per nulla intaccato - egli è ancora l'eroe che accende la fantasia popolare per la sua indomabile sete di giustizia - il Robin cui, col sostegno di una intelligente sceneggiatura, ha dato vita Richard Lester, è soprattutto un uomo vero, colto in età avanzata, nel quale l'innato spirito d'avventura deve fare i conti con i primi acciacchi, col bisogno di quiete e di affetto e, soprattutto col disinganno: egli ha visto troppi inutili massacri, ha ucciso egli stesso troppa gente, quel Riccardo che ha seguito per vent'anni in una inutile Crociata non era migliore dei pagani che uccideva a miagliaia nel nome di Cristo. Mirabile fusione di satira e di elegia, di classici motivi avventurosi e di malinconie esistenziali, il film di Lester è anche una delicata, struggente storia d'amore." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 81, 1976)