Rivolta

Finzan

MALI 1989
La vicenda si svolge in due villaggi bambara nel Sahel: Sabugu e Konyumani. Alla tragedia della fame, della siccità e dell'esodo se ne contrappone un'altra, consolidata nei secoli, ancorata alle tradizioni e sancita da leggi immutabili: l'oppressione della donna. Nanyuma è costretta a sposare a quindici anni un uomo molto più anziano. Dopo alcuni anni il marito muore, lasciandola con due figli e in compagnia delle due prime mogli. Le vedove sono chiuse in casa per quattro mesi e dieci giorni, mentre i fratelli del marito si impadroniscono delle loro terre. Bala, il fratello minore del defunto, malato di mente, ottiene il permesso di sposare Nanyuma e allevare i suoi due figli. La donna viene condotta dal griot al vicino villaggio di Sabugu. Ma, di notte, approfittando della confusione generale, Nanyuma scappa e va in città in cerca di aiuto presso il fratello del defunto, da vent'anni emigrato. Ma anche lui osserva le regole tradizionali e fa riportare al villaggio sia Nanyuma che Fily, una ragazza di diciotto anni, perchè le trovino un marito. Sposata a forza per la seconda volta, Nanyuma si ribella: non consuma il matrimonio e si schiera con Fily che cerca di sottrarsi invano alla barbara pratica dell'escissione. Nanyuma, folle di dolore, prende i figli e scappa definitivamente.
SCHEDA FILM

Regia: Cheick Oumar Sissoko

Attori: Saidou Touré, Diarrah Sanogo, Oumar Namory, Keita Koti, Habib Dembélé, Balla Moussa Keita, Keita Macire Kanté

Sceneggiatura: Cheick Oumar Sissoko

Fotografia: Cheick Hamala Keita, Mamadou Famakan Coulibaly, Mohamed Lamine Toure

Montaggio: Ouoba Montandi

Durata: 107

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: KORA FILMS - CNPC - ZDF. - MIN. DE L'INFORM. ET DES TELECOMUN. MALI - MIN. DE LA COOP. FRANCE - COE (MILANO)

Distribuzione: COE (ITALIA)

NOTE
ASSISTENTI REGIA: IBRAHIMA TOURE', ADAMA DRABO, FASSARA SIDI DIBATE', DAVID PIERRE FILA.
SUONO: IBRAHIM KHALIL THERA.
IL FILM FA PARTE DI UNA RICERCA EFFETTUATA DALL'ONU SULLA CONDIZIONE DI SOTTOMISSIONE DELLA DONNA NEL MONDO.