Ogni anno a Parigi, gli inquilini dello stabile al numero 29 di rue des Oursins si riuniscono al café di Gérard per la 'riunione di condominio'. I soliti problemi di gestione del palazzo si sommano alle manie e alle problematiche degli inquilini-proprietari capeggiati dall'amministratore Jean-Louis, affetto da sindrome depressiva. Nonostante sia di solito teatro di scontri, la riunione rimane interdetta agli inquilini che desidererebbero partecipare perchè è riservata soltanto ai proprietari degli appartamenti.
SCHEDA FILM
Regia: Remi Waterhouse
Attori: Grégori Derangère - Vincent, Irène Jacob - Julie, Jean-Pierre Darroussin - Patrick Bertil, Patrick Chesnais - Gerard, Albert Delpy - Sig. Marechal, Guillaume Canet - Josselin, Luis Rego - Sig. Da Silva, Wladimir Yordanoff - Jean-Louis Lacroix, Suzanne Flon - Sig.ra Chartreux, Valérie Stroh - Mireille Clos, Pierre Berriau - Xavier Vareau, Marc Duret - Michel, Michele Simonnet - Sig.ra Carlot, Philippe du Janerand - Sig. Marigot, Christophe Le Masne - Sig. Bernard, Paul Breslin - John, Claudine Delvaux - Sig.ra Grignant, Marianne Epin - Sig.ra Villeroy, Clémentine Amouroux - Sig.ra Lechaix, Anne Kessler - Jeanne, Jean-Claude Durand - Sig. Lechaix, William Nadylam - Maximilien Diallo, Jean-Michel Portal - Simon, Gladys Cohen - Sig.ra Leroux, Jean-Pierre Savinaud - Sig. Viremon, Axelle Ade-Pasdeloup - Genevieve
Soggetto: Eric Vicaut, Remi Waterhouse
Sceneggiatura: Remi Waterhouse, Eric Vicaut
Fotografia: François Catonné
Montaggio: Marc Daquin
Scenografia: Ivan Maussion
Costumi: Annie Périer
Altri titoli:
The Landlords
Mille millièmes, fantaisie immobilière
Plus petit que la vie
Si tu veux être heureux, pends ton propriétaire
Durata: 90
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: MAGOURIC PRODUCTIONS, M6 FILMS, DIAPHANA FILMS, COFIMAGE 12, SGTI, CANAL+, CASDEN BANQUE POPULAIRE
Distribuzione: MIKADO (2003)
Data uscita: 2003-08-22
CRITICA
"Ritratto metaforico di vita moderna che finisce con uno scoppio e tutto il cast, stupendamente affiatato e vario, comandato dalla dolce Irene Jacob, col naso all'insù". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 luglio 2003)
"Originariamente intitolata 'Mille millesimi - Fantasia immobiliare', una commedia francese collettiva abbastanza ben dialogata e affidata a un simpatico cast. La regia alterna il dibattito e le decisioni dell'assemblea con episodi cronologicamente posteriori, che ne illustrano le conseguenze. Alla fine si produce una piccola Apocalisse, a causa della tanto temuta fuga di gas. E saranno proprio gli esecrati barboni a dare una mano ai diffidenti condomini. Il film è divertente e amaro, comico e un po' disperante. Come gli squilli dei telefonini dei condomini che - nota di perfetto realismo - punteggiano da un capo all'altro la riunione." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 23 agosto 2003)
"Il problema principale nella vita dello stabile è la scelta tra egoismo e solidarietà. Come nella società, suggerisce esplicitamente il film. Ma il percorso rimane incerto tra allegoria sociale e bozzetti borghesi, e in entrambi i casi si rimane a un livello assai superficiale, lontani da quel gradevole modello di populismo condominiale piccolo borghese che era 'Imiei vicini sono simpatici' di Tavernier. Senza dire che la struttura del film, col suo susseguirsi di riunioni condominiali, non è certo travolgente. Semmai si rivede con piacere, con qualche anno e qualche chilo in più, la lrène Jacob musa di Kieslowski." (Emiliano Morreale, 'Film Tv', 2 settembre 2003)