Nei sobborghi degradati di New York cinque amici lasciano la scuola e scivolano in situazioni sempre peggiori. Quando uno si ammala di leucemia e muore, Jim comincia a scrivere le sue impressioni in un diario. Ma il degrado continua e i ragazzi si lasciano andare completamente alla droga e alla delinquenza. La madre di Jim, stanca di dolori e bugie, lascia il figlio fuori di casa e così i crimini del gruppo diventano sempre più gravi. Per procurarsi i soldi della droga, Jim comincia a prostituirsi. L'amico Reggie cerca di aiutarlo a guarire, ma è tutto inutile. Il terzo del gruppo, Pedro, finisce in manette, il quarto, Herbie, è arrestato dalla polizia per aver ucciso uno spacciatore. Jim, in preda al panico, torna a casa ma la madre non gli apre la porta ed anzi chiama a sua volta la polizia. Jim finisce in riformatorio. Alcuni anni dopo, il pubblico lo applaude, quando finisce di leggere le pagine dei suoi diari.
SCHEDA FILM
Regia: Scott Kalvert
Attori: Leonardo DiCaprio - Jim Carroll, Lorraine Bracco - Madre di Jim, Mark Wahlberg - Mickey, James Madio - Pedro, Ernie Hudson - Reggie Porter, Bruno Kirby - Swifty, Juliette Lewis - Diane Moody, Jimmy Papiris - Iggy, Jim Carroll - Frankie Pinewater, Roy Cooper - Padre McNulty, Michael Rapaport - Malato di cancro, Ben Jorgensen - Tommy, Patrick McGaw - Neutron, Barton Heyman - Prete al confessionale, Michael Imperioli - Bobby
Soggetto: Jim Carroll - romanzo
Sceneggiatura: Brian Goluboff
Fotografia: David Phillips
Musiche: Graeme Revell
Montaggio: Dana Congdon
Scenografia: Christopher Nowak
Arredamento: Harriet Zucker
Costumi: David C. Robinson
Effetti: Steven Kirshoff
Altri titoli:
Streets of New York
Durata: 102
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE
Tratto da: romanzo "Jim entra nel campo di basket" ("The Basketball Diaries", 1978) di Jim Carroll, (Frassinelli)
Produzione: ISLAND PICTURES - NEW LINE CINEMA
Distribuzione: MULTI MEDIA FILM DISTRIBUTION (1997) - BMG VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 2000.
- JIM CARROLL E' UN PERSONAGGIO ESISTENTE DI CUI IL FILM RIPERCORRE LA VERA STORIA, DAI MARCIAPIEDI AL RISCATTO ATTRAVERSO LA LETTERATURA, E APPARE NEL FILM NEL RUOLO DI FRANKIE PINEWATER.
CRITICA
"Un percorso ben noto (salvo il lieto fine, più raro nella realtà che al cinema): ma la crudezza del racconto cinematografico segnato da citazioni dal libro di Carroll e la forza dell'interpretazione danno a 'Ritorno dal nulla' un'originalità, una inconsueta sensualità nell'indulgere sulla nudità dei corpi adolescenti, qualcosa di desolatamente sincero e d'interessante." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 6 aprile 1997)
"Tratto dal romanzo-culto amato da Jack Kerouac (Frassinelli editore), scritto nel 1963 da Jim Carroll, musicista e poeta come Jim Morrison, 'Ritorno dal nulla' ignora l'ambientazione d'epoca e preferisce sprofondare il film in una contemporaneità senza spazio né tempo e in una colonna sonora rock altrettanto impastata (Doors, P.J. Harvey, The Cult, Pearl Jam): ma la regia di Scott Kalvert rimane assai incerta tra convenzione e dissennatezza" (Fabio Bo, 'Il Messaggero, 7 aprile 1997)