La regista ha premio Oscar di "Citizenfour" punta la sua cinepresa su un'altra figura controversa: l'autore di "WikiLeaks" Julian Assange. Un documentario coinvolgente, che porta avanti la coraggiosa inchiesta di Poitras sulle voci che mettono in dubbio l'autorità, in un'epoca contraddistinta sempre più dalla segretezza e sorveglianza di Stato.
SCHEDA FILM
Regia: Laura Poitras
Attori: Julian Assange - Se stesso, Sarah Harrison - Se stessa, Jacob Appelbaum - Se stesso
Fotografia: Laura Poitras, Kirsten Johnson
Montaggio: Melody London
Effetti: Neil Reynolds
Altri titoli:
Asylum
Durata: 97
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: PRAXIS FILMS, FIRST LOOK MEDIA, FIELD OF VISION, PRAXIS FILMS BERLIN
NOTE
- SELEZIONATO ALLA 48. QUINZAINE DES RÉALISATEURS (CANNES 2016).
CRITICA
"Dopo Edward Snowden, la regista americana dedica il suo nuovo lavoro a Julian Assange, con un doc contaminato anche lui dai toni di thriller che dominavano 'Citizenfour' - anche se questo è un film meno «in corsa», meno controllato dagli eventi, e che funziona più come una riflessione/ricostruzione a posteriori, e come un oggetto più tradizionalmente «di denuncia». (...) Cinematograficamente meno elaborato ed emozionante di 'Citizenfour', 'Risk' apporta nuovi dettagli all'intricato puzzle della sorveglianza governativa - Usa e non. (...) Poitras ha avuto molto accesso ad Assange e alla sua struttura, ma il film non contiene un'intervista con lui. La premessa dietro alle quinte è simile a quella di 'Citizenfour', ma il soggetto della storia non si rivolge mai al pubblico, non sente mai il dovere di spiegarsi. II che fa di 'Risk' non tanto un bel film quanto un gesto sacrosanto per riaprire il dibattito pubblico sulla situazione di Assange bloccato da quattro anni (scadono il 19 giugno prossimo) tra quattro mura, senza nemmeno un capo d'imputazione a suo carico." (Giulia D'Agnolo Vallan, 'Il Manifesto', 20 maggio 2016)