Ring Sardegna

ITALIA 1969
Seconda parte di "Domani vincerò", dedicato al pugilato inteso come possibilità di riscatto sociale da parte dei giovani. Un viaggio dentro la Barbagia, in Sardegna, tra i pecorai che si allenano correndo dietro le pecore anche per 20-30 chilometri al giorno per inseguire una passione mortificata dal disinteresse della comunità locale. Si entra poi nelle palestre improvvisate, in quella ricavata dentro la torre di Sulis, ex carcere e rifugio anti aereo, o di Oristano e Porto Torres, dove manca tutto, anche i soldi per comprare l'attrezzatura minima. Dalla Sardegna si passa al Mandrione, a Roma, dove le case si addossano all'acquedotto della Tuscolana, altro recinto sociale in cui si vive in una dimensione preindustriale. Anche gli "zingari" vivono qui, insieme ai "civili", esclusi come e più di loro, che vedono nella box "anche una rivalsa di razza", la possibilità di regolare sul ring vecchi conti individuali e collettivi nel tempo breve delle tre riprese. Infine, ci si sposta poi al nord, dove un padre meridionale allena il figlio e sogna per lui quello che la vita gli ha sottratto.
SCHEDA FILM

Regia: Cecilia Mangini

Fotografia: Franco Turini

Musiche: Egisto Macchi

Montaggio: Sergio Nuti, Giuseppe Giacobino

Durata: 26

Colore: B/N

Genere: CORTOMETRAGGIO

Produzione: RAI TV