A Versailles alla fine del 1700 la corte di Luigi XVI è luogo di intrighi di chi gestisce il potere e di quelli che nutrono la speranza di riuscire ad ottenerlo. Una lunga schiera di postulanti della piccola nobiltà si affolla ogni giorno nelle stanze in attesa di essere ricevuta dal Re. Tra questi arriva Gregoire Ponceludon de Malavoy, nobile di provincia, che vuole chiedere aiuti economici per bonificare le paludi malsane della propria regione. Vistosi respinto, Gregoire cerca di insistere ed è aiutato nell'impresa dal marchese di Bellegarde, che lo prende a ben volere e gli fa conoscere persone influenti. In particolare Madame de Blayac, piacente vedova di rango, gli concede molti favori, e Gregoire sta al gioco, anche se nel frattempo si è innamorato di Mathilde, figlia di Bellegarde e promessa in sposa ad un vecchio ricchissimo. L'attesa di Gregoire viene premiata quando il re lo prende nel suo seguito. Sembra allora giunto il momento per ottenere il favore tanto atteso, ma l'arrivo della rivoluzione fa crollare tutto. I nobili scappano in Inghilterra, mentre Gregoire rimane e con Mathilde lavora per un nuovo ordine sociale.
SCHEDA FILM
Regia: Patrice Leconte
Attori: Fanny Ardant - Madame Di Blayac, Charles Berling - Gregoire Ponceludon De Malavoy, Bernard Giraudeau - Abate Di Vilecourt, Judith Godrèche - Mathilde De Bellegarde, Jean Rochefort - Marchese Di Bellegarde, Bernard Dhéran - Monsieur De Montalieri, Urbain Cancelier - Luigi Xvi, Carlo Brandt - Cavaliere Di Milletail, Marie Pillet - Charlotte, Philippe Magnan - Barone Di Malenval, Jacques Roman - Colonnello Di Chevernoy, Albert Delpy - Barone Di Gueret, Jacques Mathou - Abate Di L'Epee, Maurice Chevit - Notaio, Bruno Zanardi - Paul
Soggetto: Remi Waterhouse, Eric Vicaut, Michel Fessler
Sceneggiatura: Remi Waterhouse
Fotografia: Thierry Arbogast
Musiche: Antoine Duhamel
Montaggio: Joëlle Hache
Scenografia: Ivan Maussion
Durata: 102
Colore: C
Genere: STORICO
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Produzione: GILLES LEGRAND, FREDERIC BRILLON, PHILIPPE CARCASSONNE
Distribuzione: CECCHI GORI DISTRIBUZIONE - CECCHI GORI HOME VIDEO
NOTE
COSTUMI: CHRISTIAN GASC.
REVISIONE MINISTERO MARZO 1997.
DAVID DI DONATELLO 1997 PER MIGLIORE FILM STRANIERO. CANDIDATO ALL'OSCAR COME MIGLIOR FILM STRANIERO. HA VINTO IN PATRIA 4 CESAR, TRA CUI QUELLI PER IL MIGLIOR FILM E LA MIGLIOR REGIA.
CRITICA
Bella fotografia alla "Barry Lyndon", ovvero a lume di candela, di Thierry Arbogast; regia corretta di Leconte. (Corriere della Sera, Tullio Kezich, 27/3/97)
Non manca nulla, salvo il divertimento. Perchè le battute non mordono, la regia è opaca, le allusioni alla cortigianeria attuale (Versailles come la Rai, poniamo) si perdono per strada. Chi ci ridarà il regista de Il marito della parrucchiera? (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 25/3/97)