Reduce da anni passati nel penitenziario, Emily si stabilisce nella città ove vive e lavora Neil Curry, suo ex marito, ora felicemente unito a Barbara la quale ignora del tutto questo particolare del passato del marito. Emily, raccomandata dalla madre di Mr. Nudd, rinchiusa per uxoricidio, viene assunta nel supermarket dello stesso ove subisce le ostilità di Rita e le gentili attenzioni di Harry. Ma Emily non è venuta per costruirsi un futuro. Ben presto si mette a spiare Neil e Barbara; in seguito passa a delle vere e proprie persecuzioni che, inizialmente notate solo da Barbara, poi finiscono per attirare l'attenzione anche di Neil. Avendo assistito a un gesto molto violento della sconosciuta Emily, Barbara la fa arrestare. Quando la signora Curry sarebbe costretta a deporre contro Emily, Neil interviene e le impedisce di procedere, raccontandole quanto 12 anni prima è successo tra lui e la irrequieta Emily. La prima naturale reazione di Barbara è di allontanarsi dalla casa del marito che, in tal modo, rimane alla mercè della ex moglie che mette in atto un piano di vendetta psicologica. Dopo una solenne sbornia presso un ristorante, lo porta in casa propria e passa con lui la notte. Al mattino, quando è ancora addormentato, lo fa chiudere a chiave dal custode Pike; spende tutti i suoi risparmi con una carta di credito e fugge.
SCHEDA FILM
Regia: Alan Rudolph
Attori: Geraldine Chaplin - Emily, Anthony Perkins - Neil Curry, Moses Gunn - Pike, Berry Berenson - Barbara Curry, Jeff Goldblum - Signor Nudd, Tim Thomerson - Jeff, Alfre Woodard - Rita, Marilyn Coleman - Teresa, Jeff Perry - Harry, Alan Autry - Rusty, Dennis Franz - Franks, Terry Wills - Cameriere
Soggetto: Alan Rudolph
Sceneggiatura: Alan Rudolph
Fotografia: Tak Fujimoto
Musiche: Alberta Hunter
Montaggio: William A. Sawyer, Tom Walls
Costumi: J. Allen Highfill
Durata: 95
Colore: C
Genere: PSICOLOGICO DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANAVISION/DE LUXE COLOR
Produzione: ROBERT ALTMAN PER LA LION'S GATE FILMS/WARNER/ CO-LUMBIA
Distribuzione: PIC - CEIAD (1979)
NOTE
MISSAGGIO: RICHARD PORTMAN