Irriverente, provocatorio e turbolento viaggio spirituale del comico Bill Maher che, attraverso il suo tipico senso dell'ironia applicato al tema della fede, intervista numerosi credenti sul tema di Dio e della religione.
SCHEDA FILM
Regia: Larry Charles
Attori: Bill Maher - Se stesso, Steve Burg - Se stesso, George Coyne - Se stesso, Jerry Cummings - Se stesso, Jose Luis De Jesus Miranda - Se stesso, Reginald Foster - Se stesso, Dean Hamer - Se stesso, Ken Ham - Se stesso, Aki Nawaz - Se stesso, Andrew Newberg - Se stesso, Mark Pryor - Se stesso, Yisroel Dovid Weiss - Se stesso, Pat Robertson - immagini di repertorio, Tom Cruise - immagini di repertorio, John McCain - immagini di repertorio, Fred Phelps - immagini di repertorio, John Travolta - immagini di repertorio, Kirk Cameron - immagini di repertorio, George W. Bush - immagini di repertorio
Sceneggiatura: Bill Maher
Fotografia: Anthony Hardwick
Montaggio: Jeff Groth, Christian Kinnard, Jeffrey M. Werner
Effetti: Neil W. Smith, Scott M. Davids
Durata: 101
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: THOUSAND WORDS
Distribuzione: EAGLE PICTURES (2009)
Data uscita: 2009-02-13
TRAILER
NOTE
- PRESENTATO AL 26. TORINO FILM FESTIVAL (2008) NELLA SEZIONE "LO STATO DELLE COSE".
CRITICA
"Incredibile: un altro documentario viene distribuito in sala oltre 'Primo respiro'. Ma tranquilli, si tratta di quelle produzioni americane d'effetto che non annoiano. Quindi un reportage fatto dall'autore di 'Borat' nel mondo delle superstizioni religiose. E non mancano le polemiche." (Dario Zonta, 'L'Unità', 13 febbraio 2009)
"Il regista è quello di 'Borat', Larry Charles, e la miscela esplode, specie in questo momento pericoloso per fondamentalismi. Non c'è per fortuna rispetto per alcuno, satira meglio di Michael Moore e battute fantastiche. In questo mondo religiosamente cane si passa in Vaticano ma location cult sono i musulmani gay, i Mormoni, Scientology, la setta di marijuana di Amsterdam e altre follie reali (...) Vietato offendersi e censurare, è un'intelligenza viva, agnostica, liberatoria che si ride addosso". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 13 febbraio 2009)
"Charles, il regista, è il creatore di 'Borat', l'esplosivo fenomeno satirico di alcune stagioni fa. Difficile dal nostro punto di vista non soffermarsi su un pensiero. L'aggressività, lo scherno, la diffidenza, il dubbio messi in campo nel corso di questa stravagante inchiesta - e comunque espressi senza mai negare agli interlocutori tutte le possibilità di spiegarsi e difendersi - sarebbero impensabili in un paese così dipendente, come è il nostro, dall'autorità religiosa." (Paolo D'Agostini, 'la Repubblica', 13 febbraio 2009)
"Il film, ironico e provocatorio è molto spiritoso, irriverente. Citazione da fumetti (B.C.), da film in costume in cui Gesù prende uno schiaffone da un soldato romano." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 13 febbraio 2009)