Nel 1960 Tim Keegan, presidente degli Stati Uniti, viene ucciso da uno o più assassini a Philadelphia. Diciannove anni più tardi, quando uno dei presunti colpevoli è stato assicurato alla giustizia e misteriosamente assassinato e quando ormai il caso sembra chiuso per tutti, il fratello dell'ucciso, Nick, viene invitato da una pseudo-giornalista, Ivette Malone, a far luce sul caso. Nick si mette all'opera, ma trova soltanto porte chiuse. Persino di Ivette, nessuno ha mai sentito parlare. Forse c'è una verità troppo grande per essere scoperta...
SCHEDA FILM
Regia: William Richert
Attori: Jeff Bridges - Nick Kegan, John Huston - Papà Kegan, Anthony Perkins - John Cerruti, Eli Wallach - Joe Diamond, Sterling Hayden - Z.K. Dawson, Dorothy Malone - Emma Kegan, Tomas Milian - Frank Mayo, Belinda Bauer - Yvette Malone, Toshirô Mifune - Keith, Richard Boone - Keifitz, David Spielberg - Miles Garner, Brad Dexter - Capitano Heller, Michael Thoma - Ray Doty, Ed Madsen - Il secondo Capitano Heller, Irving Selbst - Irving Mentor, Chris Soldo - Jeffreys, Joe Spinell - Arthur Fletcher, Kyle Morris - John Kullers, Elizabeth Taylor - Lola Comante (non accreditata
Soggetto: Richard Condon - libro
Sceneggiatura: William Richert
Fotografia: Vilmos Zsigmond
Musiche: Maurice Jarre
Montaggio: David Bretherton
Scenografia: Robert F. Boyle
Arredamento: Arthur Seth Parker
Costumi: Robert De Mora
Effetti: Richard Ratliff, Augie Lohman
Durata: 85
Colore: C
Genere: FANTAPOLITICO
Specifiche tecniche: SCOPE
Tratto da: libro di Richard Condon
Produzione: DANIEL H. BLATT, FRED C. CARUSO PER WINTER GOLD PRODUCTIONS
Distribuzione: CINERIZ (1980) - DOMOVIDEO, GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI
CRITICA
"Il film possiede due qualità vistosissime: una ricchissima fotografia e una accolita di interpreti di altissimo livello (alcuni impegnati in rapidissime e mute comparse, come quella della Liz Taylor). Ci si domanda, però, se non si tratti di un autentico sperpero di mezzi. Impostata sulla vicenda della famiglia Kennedy e sull'assassinio di John Fitzgerald Kennedy, questa pellicola trascorre abbastanza confusa nella narrazione e senza dire nulla di quanto già si sappia sull'assassinio di Dallas. Come il suo protagonista Nick Kegan, il film finisce per girare a vuoto, sino a toccare gli estremi della pura e semplice fantapolitica. Naturalmente la denuncia dei crimini cui possono giungere gli interessi degli industriali e dei politici quando si congiungono, è il tema lapalissiano dell'opera. Ma è troppo poco per giustificarla", ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 89, 1980).