RASPUTIN E L'IMPERATRICE

RASPUTIN AND THE EMPRESS

USA 1933
Nel 1913 la casa regnante dei Romanoff celebra a Mosca i trecento anni di regno. La situazione interna del potente impero non è tranquilla: mentre lo zar Nicola ed alcuni dei suoi consiglieri sono disposti a venire incontro ai bisogni del popolo, l'autorità dispotica di gran parte dei dignitari e governatori provoca sentimenti di insofferenza e di ribellione. Tra gli uomini fedeli allo Zar vi è Paolo Cecotiev, colonnello dei dragoni della guardia imperiale; mentre il fratello dell'imperatore, il granduca Igor, è il prototipo degli uomini che credono soltanto negli antichi, inflessibili metodi di governo. Quando viene ucciso il granduca Sergio, altro fratello dello Zar, Igor vorrebbe fare fucilare numerosi prigionieri, e solo l'intervento di Paolo, fidanzato della figlia dell'ucciso, Natascia, impedisce l'inumana rappresaglia. Nella storia turbolenta dell'impero russo s'inserisce la strana e paradossale vicenda, che ha per protagonista Rasputin. Costui è ritenuto una specie di santone con poteri taumaturghi: benché non sia sacerdote, si fa chiamare 'Padre', facendo largo uso di termini religiosi, parole di fede, segni di croce, e vantando pretesi rapporti diretti con Dio. Quando il figlio dello Zar, Aloiscia, si ammala gravemente, ed i medici disperano della guarigione, per iniziativa di Natascia, si chiede l'intervento di Rasputin, e questi guarisce il ragazzo. Da quel momento il potere del santone diviene tale che nessuno può più opporsi alle sue mire ambiziose. Aloiscia subisce la sua influenza, l'imperatrice e lo stesso Zar ripongono in lui piena fiducia. Rasputin approfitta, senza scrupoli e con grande abilità, della situazione, esercitando dei veri ricatti, provocando l'allontanamento di personalità a lui contrarie ed altre dispotiche decisioni. Paolo tenta di aprire gli occhi ai sovrani, ma non viene creduto: egli tenta di uccidere l'imbroglione che si salva per la corazza indossata, ma grida al miracolo, mentre Paolo è obbligato a dare le dimissioni. Ad un certo punto Natascia e la stessa imperatrice si rendono conto dell'abiezione di Rasputin, che è in realtà un sinistro corruttore, e si rivolgono a Paolo che riesce a sopprimere il malvagio. Ma gli eventi precipitano: dalla guerra perduta ha origine la rivoluzione della quale l'intera famiglia imperiale cade vittima. La rivoluzione trionfante spegnerà ogni speranza di libertà.
SCHEDA FILM

Regia: Richard Boleslawski

Attori: Ethel Barrymore, Lionel Barrymore, John Barrymore

Soggetto: Charles MacArthur

Sceneggiatura: Charles MacArthur

Fotografia: William H. Daniels

Musiche: Herbert Stothart

Durata: 135

Genere: DRAMMATICO STORICO

Produzione: MGM

Distribuzione: MGM