RAMON IL MESSICANO

ITALIA 1966
La ragazza di Slim Baxters, Esmeralda, mentre si sta bagnando al fiume viene assalita da Ruan Morales. In sua difesa interviene lo stesso Slim che uccide l'aggressore, ma poi, temendo la vendetta della famiglia Morales, viene indotto dal padre ad abbandonare il paese. Ciò non toglie che, capeggiati da Ramon, i Morales e la loro banda uccidano il vecchio Baxters e catturino Esmeralda. Slim avvisato di quanto è accaduto da Joselito, l'anziano becchino del paese, sfida Ramon ad un duello nel quale però ha la peggio. Raccolto e curato da Esmeralda, Slim, dopo essere guarito, raccoglie intorno a sé un gruppo di "pistoleros" con i quali intende affrontare definitivamente i Morales, ma costoro irrompono nel ranch dei Baxters, sterminano l'intera servitù e uccidono la madre di Slim. Questi, allora, da solo entra in paese con le vesti di un sacerdote nel momento in cui Ramon, attorniato dai suoi, si sta dirigendo verso la chiesa per sposare Esmeralda. Questa volta Slim non si lascia trarre in inganno ed elimina tutti i Morales.
SCHEDA FILM

Regia: Maurizio Pradeaux

Attori: Robert Hundar - Ramon, Wilma Lindamar - Esmeralda, Franco Gulà - John, Renato Trottolo - Joselito, Aldo Berti - Il Disertore, Mario Dardanelli, Giovanna Lenzi - Patty, Claudio Biava - Kelton, Omero Gargano, Hugo Arden - Reed Baxter, Laura Nucci - Signora Baxter, José Torres - Lucas, Alfredo Zammi - Giocatore Di Carte, Nino Musco - Pedro, Honil Ranieri, Gualtiero Rispoli, Antonio Basile, Jean Louis (II) - Slim

Soggetto: Maurizio Pradeaux

Sceneggiatura: Maurizio Pradeaux

Fotografia: Oberdan Troiani

Musiche: Felice Di Stefano

Montaggio: Enzo Alabiso

Scenografia: Alfredo Montori

Costumi: Sergio Selli

Altri titoli:

RAMON THE MEXICAN

Durata: 93

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR

Produzione: MARINO CARPANO PER MAGIC FILM

Distribuzione: REGIONALE (1967)

NOTE
- FRANCO GULA' E' ACCREDITATO COME THOMAS CLAY. MARIO DARDANELLI COME MARIO DARNELL.
CRITICA
"(...) E poi, storicamente e politicamente non è né serio né onesto mostrare nel Texas attorno al 1850 un messicano potente e corruttore delle istituzioni e persecutore dei poveri yankees (...)". (J.M. Sabatier, "Saison '75", Parigi 1975).