"Ragtime" (tempo a pezzi) è un genere di musica sincopata, caratteristica del Jazz americano alla fine dell'Ottocento e nel primo Novecento. Esprime nel caso del film, l'epoca spensierata, goderececcia e miserabile, a seconda degli strati sociali, che caratterizzò gli Stati Uniti negli anni precedenti la prima guerra mondiale. Difatti la vicenda si svolge dal 1906 al 1914. Una ballerina, Evelyn Nesbit, ha sposato un giovane miliardario, il quale non si dà pace perché la moglie è raffigurata nuda come Diana sulla cima del Madison Square Garden. Difatti uccide l'architetto dell'edificio e finisce in un manicomio criminale...
SCHEDA FILM
Regia: Milos Forman
Attori: James Cagney - Commissario Rheinlander Waldo, Brad Dourif - Fratello minore, Moses Gunn - T. Washington, Elizabeth McGovern - Evelyn Nesbitt, Kenneth McMillan - Willie Conklin, Pat O'Brien - Avvocato Delmas, Donald O'Connor - Istruttore di danza, James Olson - Padre, Mandy Patinkin - Tateh, Howard E. Rollins - Coalhouse Walker Jr., Mary Steenburgen - Madre, Debbie Allen - Sarah, Jeffrey DeMunn - Harry Houdini, Robert Joy - Harry Kendall Thaw, Norman Mailer - Stanford White, Samuel L. Jackson, Jack Nicholson - non accreditato
Soggetto: E.L. Doctorow - romanzo
Sceneggiatura: Michael Weller
Fotografia: Miroslav Ondrícek
Musiche: Randy Newman
Montaggio: Anne V. Coates, Stanley Warnow, Antony Gibbs
Scenografia: John Graysmark, Patrizia von Brandenstein, Tony Reading
Arredamento: George DeTitta Sr., George DeTitta Jr., Peter Howitt (II)
Costumi: Anna Hill Johnstone
Effetti: George Gibbs, Edward Drohan
Durata: 155
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: J-D-C CAMERA, 35 MM (1:2.35)
Tratto da: romanzo "Ragtime" di Edgar Lawrence Doctorow, edito da Mondadori (1976)
Produzione: DINO DE LAURENTIIS, SUNLEY PRODUCTIONS LTD.
Distribuzione: GAUMONT VALE - DOMOVIDEO
NOTE
- CANDIDATO ALL'OSCAR 1982 PER: MIGLIOR ATTORE (HOWARD E. ROLLINS JR.) E ATTRICE (ELIZABETH MCGOVERN) NON PROTAGONISTI, SCENEGGIATURA NON ORIGINALE, FOTOGRAFIA, SCENOGRAFIA, COSTUMI, COLONNA SONORA E CANZONE ORIGINALE.
CRITICA
"Insolito, interminabile e pizzoso melodramma del ceco, naturalizzato in America, Milos Forman, che privilegia una delle quattro storie intrecciate nel romanzo di E. L. Doctorow da cui il film è stato (molto liberamente) tratto. Perfetta ricostruzione ambientale, ma grande freddezza narrativa e psicologica al ritmo sincopato del ragtime. Alla fine tra i banchi cattivi e neri buoni c'è un solo vincitore: il sonno". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 5 marzo 2003)