Ragazzi proibiti

1956, in un piccolo paese americano, Becca Dane, una donna astiosa e possessiva, e sua figlia Ellie, una ragazza sedicenne, vivono con mezzi assai limitati da quando il marito Charlie, un boscaiolo, è morto affogato in un torrente nel 1940. La ragazza è obbligata dalla madre ad una vita piatta e rinunciataria: niente radio o televisione, perfino niente telefono, e lei desidera andarsene altrove, magari in compagnia del coetaneo Danny Logan, un meccanico appassionato al proprio lavoro, con cui condivide tale sogno. Ellie trova conforto presso una donna di colore, Hattie Gale, una lavandaia ex-cantante e vedova, che le insegna a suonare il pianoforte. Una sera Hattie conduce Ellie in un locale dove lei canta il blues. Qui la ragazza conosce molti vecchi amici di suo padre e con sua grande sorpresa scopre che lui suonava e componeva bellissime canzoni. Poiché i battibecchi fra madre e figlia continuano senza sosta, Hattie decide di raccontare a Becca la verità sul passato nascosto di Charlie e di cui lei è a conoscenza: l'uomo era un impenitente donnaiolo - lei stessa fu sua - e la notte dell'incidente era appena uscito dalle braccia di una certa Rachel. Sgomenta e avvilita, Becca chiede e ottiene conferma del fatto proprio da Rachel, ma ormai sono passati tanti anni e lei è colta da molti pentimenti, soprattutto per il suo comportamento duro verso la figlia. Troppo tardi: Ellie ha deciso di lasciare la madre ed è partita con Danny alla volta di Indianapolis. Durante i viaggio, però, la ragazza si rende conto che anche Danny può limitare le sue forti ambizioni nel mondo della musica. Prima di avviarsi in autostop, tutta sola e libera, verso l'avvenire che vuole soltanto suo, telefona alla madre e le fa sapere che in casa troverà un disco donatole da Hattie che reca incisa una canzone scritta da Charlie e dedicata alla moglie appena incinta.