Phillys, una ragazza di provincia, dalla bellezza non comune, decide di lasciare il suo paese natale per stabilirsi a New York dove trova ospitalità da Fran, una sua amica d'infanzia. A New York conosce Tom, un giornalista, che si innamora di lei e la lancia in un fotoromanzo edito dalla rivista per cui lavora. La bellezza di Phillys non passa inosservata e il direttore della rivista, Marsh, vorrebbe che diventasse la sua amante. Marsh però è in attesa di divorzio ed ha una relazione con Fran che, nel frattempo, è diventata terribilmente gelosa. Tom, credendo che Phillys abbia una relazione con Marsh, la lascia; intanto Fran fa una scenata all'amante e all'amica e, armata di pistola, uccide involontariamente Marsh. Phillys, che ha perduto il lavoro e l'amore, diventa l'amante di un ricco uomo d'affari che è sorvegliato a vista da alcuni malviventi. Fran, avendolo saputo, corre a salvare Phillys, ma un colpo d'arma da fuoco partito a uno dei gangster, la ferisce gravemente. Durante la corsa in ambulanza verso l'ospedale tenterà di convincere Tom dell'innocenza della sua amica.
SCHEDA FILM
Regia: Joseph Pevney
Attori: Shelley Winters - Fran Davis, Barry Sullivan - Mike Marsh, Colleen Miller - Phyllis Matthews-Miller, Gregg Palmer - Tom Bradley, Kent Taylor - Ted Andrews, Jacqueline deWit - Greta Marsh, Dave Barry - Jonathan Hughes, Fotografo, Philip Van Zandt - Lew Martel, James McCallion - Paul, Paul Richards - Wilbur, Myrna Hansen - Linda, Mara Corday - Pam, Don Avalier - Pancho
Soggetto: Ray Buffum
Sceneggiatura: Robert Blees
Fotografia: Carl E. Guthrie
Musiche: Frank Skinner, Herman Stein
Montaggio: Virgil Vogel
Scenografia: Robert Clatworthy, Alexander Golitzen
Costumi: Bill Thomas
Durata: 85
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES
Distribuzione: UNIVERSAL INTERNATIONAL PICTURES
NOTE
- LE MUSICHE DI FRANK SKINNER, HERMAN STEIN NON SONO ACCREDITATE NEI TITOLI.
CRITICA
"E' un lavoro modesto: la vicenda, di sapore pressoché fumettistico, non priva si colpi scena, è raccontata con una certa disinvoltura. Realizzazione di scarso impegno." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 37, 1955)