Alvaro Latini esce dal carcere di Regina Coeli. La mamma e la moglie lo accolgono con freddezza e timore. Ben diversa è invece l'accoglienza di tre giovani del rione, il pescivendolo Otello, il cameriere Mario e Spartaco, ragazzo di barbiere, che considerano Alvaro come il loro capo. Infatti Alvaro, che dichiara di essersi fatta una vasta esperienza in galera, propone una serie di attività che condurrà i giovani eroi alle soglie del carcere. Seguiamo così i quattro amici nel loro tentativo di fare soldi per i fondi necessari all'acquisto di un camion, con cui iniziare una seria attività di trasporti. Infine, spacciando biglietti falsi da diecimila lire, i quattro amici finiscono in prigione, da cui li salva solo la comprensione di un maresciallo, che li rilascia in libertà. A questo punto intervengono la moglie di Alvaro, le fidanzate di Otello e di Mario, i parenti di Spartaco, che richiamano i quattro scavezzacollo al loro dovere con termini perentori, e i furbi falliti si rendono conto che la migliore strada per affermarsi nella vita è quella di lavorare con onestà.
SCHEDA FILM
Regia: Gianni Franciolini
Attori: Vittorio De Sica - Avvocato Mazzoni Baralla, Totò - Professor Semprini, Franco Fabrizi - Alvaro Latini, Silvana Pampanini - Maria, moglie di Alvaro, Antonio Cifariello - Otello, il pescivendolo, Maurizio Arena - Mario, il cameriere, Giancarlo Costa - Spartaco, ragazzo di barbiere, Giovanna Ralli - Marcella, Eloisa Cianni - Ines, Nando Bruno - Sor Amilcare, Maria Pia Casilio - Anita, figlia del Sor Amilcare, Mario Riva - Un cameriere, Mario Carotenuto - Il commendatore, Aldo Giuffré - Un giovane avvocato, Anita Durante - Madre di Alvaro, Turi Pandolfini - Un cliente del barbiere, Margherita Autuori - Assuntina, Sergio Raimondi - Valerio, Gisella Monaldi - Signora Adele, Isabella Lero, Alberto Benois, Anna Maria Luciani, Sandro Lorenzini, Ciccio Barbi, Attilio Martella, Miranda Campa, Anna Maria Mazzarini, Linda Tur, Dino Curcio
Soggetto: Alberto Moravia - racconti, Sergio Amidei - scelta
Sceneggiatura: Sergio Amidei, Age , Furio Scarpelli, Francesco Rosi, Alberto Moravia
Fotografia: Mario Montuori, Alfio Contini - operatore
Musiche: Mario Nascimbene
Montaggio: Adriana Novelli
Scenografia: Aldo Tomassini Barbarossa
Arredamento: Aldo Tomassini Barbarossa
Costumi: Beni Montresor
Aiuto regia: Paolo Heusch
Altri titoli:
Histoires romaines
Roman Tales
Durata: 110
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE, EASTMANCOLOR
Tratto da: racconti "Il biglietto falso", "Il godi godi", "Arrivederci", "Il terrore di Roma", "Il bassetto", "La parola Mamma", "La voglia di vino", "Prepotenti per forza", scelti da Sergio Amidei da "Racconti romani" di Alberto Moravia
Produzione: NICOLO' THEODOLI PER ICS (INDUSTRIE CINEMATOGRAFICHE SOCIALI)
Distribuzione: DIANA CINEMATOGRAFICA - GOLDEN VIDEO, AB VIDEO, AZZURRA HOME VIDEO, FORMULA HOME VIDEO
NOTE
- DIRETTORE DI DOPPIAGGIO: FRANCESCO ROSI.
- PREMIO DAVID 1956 PER MIGLIOR REGISTA (GIANNI FRANCIOLINI), DAVID D'ORO A NICCOLO' THEODOLI.
CRITICA
"(...) Qui si è voluto addirittura trarre dai racconti così amari, incisivi e distaccati di Moravia (...) un film leggero, festoso, cordiale e popolare. Ne è venuto, invece, fuori un film "volgare" (...) che può anche qua e là muovere al sorriso (...) ma risulta nell'insieme triste di quella tristezza che sorge dalla sproporzione tra il contenuto e il pretesto del riso (...). Si poteva piuttosto tentare di costruire col mondo di Moravia un film veristico, magari esasperato in questo senso, che avesse avuto il carattere e la giustificazione di una "tranche de vie" in modo da riscattarne, per questa via, la crudezza (...)". (Luigi Chiarini, "Panorama del Cinema Contemporaneo 1954/1957", Ed. Bianco e Nero, 1957).