Bosnia, 11 luglio 1995. Aida lavora come interprete alle Nazioni Unite nella città di Srebrenica. Quando l'esercito serbo prende il controllo della città, la sua famiglia è tra le migliaia di cittadini che cercano rifugio nell'accampamento delle Nazioni Unite. Per il suo ruolo, Aida ha accesso a informazioni cruciali che necessitano di traduzione. Inizia così a domandarsi se la sua famiglia e le altre persone si salveranno e quali mosse mettere in atto...
SCHEDA FILM
Regia: Jasmila Zbanic
Attori: Jasna Djuricic, Izudin Bajrovic, Boris Isakovic, Johan Heldenbergh, Raymond Thiry, Boris Ler, Dino Bajrovic, Emir Hadzihafizbegovic, Edita Malovcic
Sceneggiatura: Jasmila Zbanic
Fotografia: Christine A. Maier
Musiche: Antoni Komasa-Lazarkiewicz
Montaggio: Jaroslaw Kaminski
Scenografia: Hannes Salat
Costumi: Malgorzata Karpiuk, Ellen Lens
Suono: Igor Camo
Durata: 103
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: (1:1.85)
Produzione: DAMIR IBRAHIMOVIC, JASMILA ZBANIC PER DEBLOKADA, IN COPRODUZIONE CON COOP99 FILMPRODUKTION, DIGITAL CUBE, N279 ENTERTAINMENT, RAZOR FILM, EXTREME EMOTIONS, INDIE PROD, TORDENFILM, TRT, ZDF ARTE, ORF, BHRT
Distribuzione: ACADEMY TWO
Data uscita: 2021-09-30
TRAILER
NOTE
- PREMIO SIGNIS ALLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2020). - CANDIDATO ALL'OSCAR 2021 COME MIGLIOR FILM STRANIERO. - CANDIDATO AI GOLDEN GLOBES PER: MIGLIOR REGIA E MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA. - VINCITORE MIGLIOR FILM, MIGLIORE REGIA, MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE (JASNA DURICIC) AGLI EUROPEAN FILM AWARDS 2021.
CRITICA
"(...) in questo film non è mai il tempo della retorica. La regista con l'incalzare dei brevi flash appena descritti riesce a restituire il clima, a dare le informazioni essenziali, a descrivere gli ambienti e le principali situazioni, senza che questo sminuisca la portata degli eventi, senza che diventi un film di videoclip e sensazionalistico (...) e questo anche grazie all'inserimento di elementi drammaturgici (a cui rimanda in modo evidente il nome della protagonista) sempre perfettamente calibrati che non impediscono l'emergere di una reale finezza malgrado la necessità di essere anche chiari, espliciti. (...) Jasmila ¿banić ha una capacità più unica che rara di saper far emergere il dramma dal fuori campo e isolando piccoli dettagli, invece che da situazioni di guerra ricostruite con modalità spettacolari o rappresentando le carneficine con la cura per ogni dettaglio." (Francesco Boille, 'Internazionale', 30 settembre 2021) "(...) 'Quo vadis Aida?' allarga quella prospettiva di dolore intimo, mette in scena insieme alle responsabilità personali, le responsabilità dell'Europa, e l'impotenza delle Nazioni Unite che perderanno il controllo della «zona sicura» della città (...). Il film ha inizialmente l'andamento del reportage perché mostra via via le varie fasi dei meccanismi militari dall'una e dall'altra parte, per assumere ben presto un andamento labirintico senza via d'uscita, con una costruzione drammatica dal ritmo impressionante: conduce l'azione Aida, interpretato magnificamente da Jasna Duricic, in un film strategicamente guidato da donne: oltre alla regista autrice anche della sceneggiatura, la fotografia è di Christine A. Maier. Anche il ruolo di traduttrice della protagonista non è casuale: l'intreccio di inglese, serbo croato e bosniaco ha il valore di un ulteriore interessante elemento cinematografico di traduzione simultanea tra paesi e popolazioni che neanche si comprendono (...)." (Silvana Silvestri, 'ilmanifesto.it', 30 settembre 2021)