Lilly è una stella del cinema molto attenta alla propria immagine. Dan è scrittore. Sono divorziati da dodici anni, hanno entrambi una nuova relazione, non si vedono da tempo, ma all'improvviso la loro figlia Molly decide di sposarsi con Keith e alla festa di matrimonio si incontrano di nuovo. Cominciano a rinfacciarsi le rispettive colpe ma, dopo un po', capiscono di stare ancora bene insieme, si sentono attratti da grande passione, lasciano la festa e scappano. Molly non sa come comportarsi ma intanto comincia anche a riflettere seriamente sul motivo della sua attrazione per lo sposo che si dimostra gretto e limitato. Poi Molly conosce il fotografo Joey, col quale si mette a cercare la madre, si vede costretta a passare una notte con lui in albergo, mentre Keith si lascia conquistare dalla bella Rowena, attuale moglie di Dan. E anche il marito di Lilly, lo psicologo Alan comincia a dare segni di squilibrio. La passione tra Lilly e Dan travolge tutto e, conquistata dal loro coraggio e dalla loro sventatezza, anche Molly infine trova il coraggio per lasciare Keith e lasciarsi andare all'amore per il fotografo Joey.
SCHEDA FILM
Regia: Carl Reiner
Attori: Bette Midler - Lilly, Dennis Farina - Dan, Paula Marshall - Molly, Gail O'Grady - Rowena, David Rasche - Alan, Jamie Denton - Keith, Danny Nucci - Joey, Michael J. Reynolds - Senatore Marks, Joan Luchak - Moglie Del Senatore Marks, Lula Franklin - Nonna, George Hevenor - Leader Complesso Musicale, Don Allison - Impiegato Al Banco, Jayne Eastwood - Zia Iris, Ian D. Clark - Rufus
Soggetto: Leslie Dixon
Sceneggiatura: Leslie Dixon
Fotografia: Steve Mason
Musiche: Patrick Williams
Montaggio: Richard Hasley
Scenografia: Sandy Veneziano
Durata: 105
Colore: C
Genere: ROMANTICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: LESLIE DIXON, BRUCKHEIMER - THE BUBBLE FACTORY - UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione: UIP
NOTE
REVISIONE MINISTERO GIUGNO 1997
CRITICA
"'Questo pazzo sentimento' è una commedia brillante molto 'liberal' sulla scia di Blake Edwards, un anti-Padre della sposa irriverente e impudente, costellato di battute divertenti, ben scritta da Leslie Dixon (quello di 'Mrs Doubtfire'), ben scenografata da Sandy Veneziano che ha creato una cerimonia nuziale dai colori pastello e prodotta dalla stessa Midler, attrice e cantante che iniziò la sua carriera esibendosi nelle saune gay. La Mae West dei nostri giorni kitsch, da qualche anno riciclata dalla Disney-Touchstone in ruoli middle-class, è una performer bravissima simpatica, unica. Maledettamente impertinente." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 7 luglio 1997)
"Una commedia ma, un po', anche una farsa portata sullo schermo da Carl Reiner ('Ho sposato un fantasma', 'Il Mistero del cadavere scomparso') con l'intenzione scoperta di imitare certi film brillanti di Blake Edwards: non riuscendoci quasi mai, ma approdando egualmente ad una festosa sarabanda di incontri e scontri, di situazioni ora clamorosamente allegre ora fintamente ambigue in cui l'analisi spesso impietosa di una certa borghesia americana, anche quando è superficiale, riesce a divertire: soprattutto per un florilegio di caratteri ciascuno con i suoi tic e i suoi colori, voltati in burla dal momento in cui ci vengono presentati e scelti sempre, ognuno, per indicare un particolare tipo umano. Senza guardar troppo per il sottile, naturalmente ma puntando con tale meditata furbizia sui ritmi a tratti quasi frenetici della vicenda da non faticare quasi mai ad ottenere l'assenso dello spettatore. Grato e felice di trovare nei panni di Lilly Bette Midler: basta vederla per ridere, basta osservare le sue furie, i suoi intenerimenti subitanei, la sua inarrestabile prepotenza per farle subito festa: come quando cantava in 'The Rose' o, solo ieri, quando pretendeva lo schermo tutto per sé nel 'Club delle prime mogli'." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 14 luglio 1997)
"Come una coppia di genitori divorziati, risposati, sempre innamorati, riesca involontariamente e fortunatamente, con la propria turbolenza rissoso-amorosa a buttare per aria il matrimonio sbagliato della figlia: 'Questo pazzo sentimento' di Carl Reiner non ha nulla di speciale, è una classica commedia d'ambiente nuziale con veli bianchi, torta, disavventure, invitati in abito da cerimonia, equivoci, orchestra, buffet e parenti sospettosi, però è più divertente di altre e ogni tanto si ride." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 14 giugno 1997)