QUEL MALEDETTO PONTE SULL'ELBA

La Germania nazista sta per essere definitivamente sconfitta: sul suo territorio avanzano da un lato gli americani, dall'altro i russi. Per evitare che questi si spingano troppo oltre, creando future complicazioni politiche, il comando statunitense affida al sergente Richard il compito di far saltare un ponte sull'Elba, fortemente presidiato dai tedeschi. Avendo cinque uomini a sua disposizione (Johnny, Doyle, Rod, Stides e Hinds) il sottufficiale raggiunge un cascinale, uccidendovi tutti i soldati nemici, tranne uno, e liberando due giovani polacche, Erika e Cristina. Durante il suo interrogatorio, il tedesco sopravvissuto ferisce gravemente Hinds. Ripresa la marcia, il "commando" affronta vittoriosamente una pattuglia tedesca, ma Hinds muore, mentre in un secondo scontro, vengono uccisi Rod e Cristina. A bordo di una camionetta del nemico, i superstiti giungono finalmente in vista del ponte, riuscendo a minarlo. I tedeschi li scoprono e cominciano a sparare all'impazzata, uccidendo Johnny. Sotto il crepitare dei colpi, Richard cerca di far saltare il ponte, ma qualcosa non funziona. Coraggiosamente Erika si slancia, ristabilisce il contatto col detonatore e incita Richard a non darsi pena per lei: darle il tempo di mettersi in salvo, infatti, potrebbe compromettere il successo della missione. Con la morte nel cuore, il sergente preme il pulsante e il ponte esplode, trascinando con sé la giovane.