Una diligenza proveniente dal Nord porta il nuovo sceriffo, Jack Ronson, a Black City. Il paese è sotto il controllo di Budd Wheeler, un avventuriero che, in combutta con il bandito messicano Sanchez, semina il terrore su tutta la regione. Il vecchio telegrafista del paese, Mc Laren, mette al corrente il giovane sceriffo dell'omertà che regna nel paese e delle malefatte che da oltre cinque anni Sanchez e Budd vanno commettendo. Intanto a Black City arriva un cavaliere sconosciuto - si tratta in realtà del "bounty killer" Django - che prende alloggio nell'unica, squallida taverna del paese. Django è venuto a fare giustizia della morte di due suoi amici e al tempo stesso per cercare di intascare la grossa taglia che pende su Sanchez. Budd, intanto, dopo aver provocato lo sceriffo Ronson lo sfida a duello ma Django interviene e stermina Budd ed i suoi uomini. La notizia della morte di Budd scatena l'ira di Sanchez, che arriva in paese con la sua banda. Ronson si batte contro Sanchez ed i suoi accoliti e riesce ad eliminarli, anche grazie all'aiuto di Django. Allorché questi lascia definitivamente Black City, Ronson gli rivela di essere in realtà un "bounty killer" chiamato Sartana.
SCHEDA FILM
Regia: Demofilo Fidani
Attori: Jack Betts - Il bounty killer/Django, Fabio Testi - Jack Ronson/Sartana, Dino Strano - Bud Willer, Benito Pacifici - Sanchez, Celso Faria - Frank Culter, Robert Dannish - Uomo di Sanchez, Attilio Dottesio - Bill, Pietro Torrisi - Il "gigante", Joel Moore - Dolores, Simonetta Vitelli - La giovane vedova, Luciano Conti, Michele Branca
Soggetto: Demofilo Fidani
Sceneggiatura: Maria Rosa Vitelli Valenza, Demofilo Fidani
Fotografia: Franco Villa
Musiche: Coriolano Gori
Montaggio: Piera Bruni
Scenografia: Mila Vitelli Valenza
Arredamento: Mila Vitelli Valenza
Costumi: Mila Vitelli Valenza
Altri titoli:
Quel maledetto giorno d'inverno
Durata: 90
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: PANORAMICA COLORE
Produzione: DEMOFILO FIDANI PER TARQUINIA CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI
CRITICA
"Anche se improvvisi colpi di scena ne movimentano saltuariamente l'azione, il film si trascina piuttosto stancamente sul filo di un racconto che ricalca schemi ormai noti". (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 70, 1971)