Quel dannato pugno di uomini

The Meanest Men in the West

USA 1965
Il giovane Kalig organizza una banda insieme al fratellastro Harge, che egli odia profondamente sin dall'infanzia, ritenendolo colpevole della morte della madre. Kalig cerca in tutti i modi di fargliela pagare.
SCHEDA FILM

Regia: Charles S. Dubin, Samuel Fuller

Attori: Lee J. Cobb - Giudice Garth, Charles Bronson - Harge Talbot Jr., Lee Marvin - Kalig Talbot, Miriam Colon - Eva Talbot, James Drury - Il Virginiano, Albert Salmi - Quinn, Don Mitchell - Preble, Sarah Lane - Elizabeth Garth, Charles Grodin - Arnie Doud, Brad Weston - Keeler, Ross Hagen - Bassett, Gary Clarke - Steve Hall, Michael Conrad - Harge Talbot Sr., Warren J. Kemmerling - Sharkey, Michael Milker - Cord, Jan Stine - Eddie, Lance Kerwin - Kalig giovane, Betty Beaird - Sarah Ann Talbot/Narratrice, Regis Cordic - Dottore, Bonnie Bartlett - Zia Myrtle, Ron Soble - Mungo

Soggetto: Ed Waters, Samuel Fuller

Sceneggiatura: Ed Waters, Samuel Fuller

Fotografia: Enzo A. Martinelli, Alric Edens, Lionel Lindon

Musiche: Hal Mooney

Montaggio: Gene Palmer, Jean-Jacques Berthelot

Scenografia: George Patrick

Arredamento: James M. Walters Sr., Glen L. Daniels, John McCarthy Jr.

Durata: 93

Colore: C

Genere: FILM TV WESTERN

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.33)

Produzione: JOEL ROGOSIN, CHARLES MARQUIS WARREN PER REVUE STUDIOS, UNIVERSAL TV

Distribuzione: SATER ACADEMY (1978) - GOLDEN VIDEO, VIDEOGRAM

CRITICA
"Più che le vicende dei fratellastri Kalig e Harge II, in quest'operetta che appare sugli schermi ben tredici anni dopo la sua produzione americana interessano le stravaganti relazioni e i natali televisivi-cinematografici dell'opera stessa. Nel 1946, infatti, è stato firmato da Stuart Gilmore il film 'The Virginian'; allo stesso si è ispirato negli anni 60 la serie televisiva per la NBC dal titolo analogo; nel 1965 due filmetti di questa serie sono passati dal piccolo schermo al grande, firmati dal noto Samuel Fuller e dallo sconosciuto regista televisivo Charles S. Dubin. Nonostante una così lunga gestazione, i due fumetti convivono abbastanza bene in un racconto di impostazione western e dalle tematiche da 'La valle dell'Eden'. Infatti, per quanto la vicenda sia dominata alle figure 'negative', lo spirito del lavoro è nettamente 'positivo' e determinato dalle personalità oneste o alla ricerca di una redenzione." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 85, 1978)