Quattro giovani studenti vivono e si muovono come in branco in una Milano di fine Novecento. La loro vita si divide tra la monotona quotidianità del giorno e le violente scorribande notturne. I leader del gruppo sono René e Giorgio ai quali si accodano Davide e Marco. René è figlio di immigrati meridionali, la sua è una famiglia modesta che gestisce un bar di periferia dove si ritrova il gruppo dei "bravi ragazzi". Giorgio proviene da una famiglia molto agiata ed abita in una villa lussuosa appena fuori città. Davide e Marco, di estrazione medio borghese, sono le spalle a cui appoggiarsi in qualsiasi situazione. Mentre René è insicuro e debole, Marco è autonomo e intraprendente. Viali periferici, distributori di benzina, luna park e discoteche sono il teatro delle loro violente scorribande, l'ultima delle quali provocherà il definitivo scioglimento del gruppo....
SCHEDA FILM
Regia: Claudio Camarca
Attori: Riccardo Salerno - Giorgio Molteni, Matteo Chioatto - René, Lorenzo Bianchi - Davide, Patrizio Fumigalli - Marco, Michele Placido - Marcione, il magnaccia, Federica Zemella - Luisa, Violante Placido - Valeria, Tony Sperandeo - Prof. Franchini, Giancarlo Dettori - Il padre di Giorgio, Luigi Maria Burruano - Il padre di René, Nicola Pistoia, Chiara Chiarelli
Soggetto: Aurelio Grimaldi
Sceneggiatura: Paolo Grimaldi, Claudio Camarca
Fotografia: Maurizio Calvesi
Musiche: Richard Horowitz
Montaggio: Claudio Di Mauro
Scenografia: Daniela Verdenelli
Costumi: Grazia Colombini
Durata: 91
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Produzione: PIETRO VALSECCHI E CAMILLA NESBITT PER RETEITALIA, TAO DUE FILM, LA BANDA MAGNETICA
Distribuzione: DARC
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1993.
CRITICA
"Il titolo cita Scorsese e l'azione, ambientata in una Milano soprattutto notturna, vorrebbe ricordare la New York di certi film realisti americani, i confronti 'nobili' però, si fermano qui. (...) I personaggi proclamano con saccenza e con boria delle verità che non sono mai tali, si confrontano, ma senza vere riflessioni, con una fauna spesso subumana in cui è sempre molto difficile cogliere il ritratto intenzionale ed attento di una società, sia di oggi sia, come si vorrebbe farci intendere, della ormai vicina fine secolo". (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 16 ottobre 1993).