Bart Langner, un press-agent, decide di produrre un film su Lylah Clare, famosa stella di Hollywood morta in un banale incidente. Egli si vale della collaborazione della giovane Elsa Brinkmann, promettente attrice, che assomiglia moltissimo all'artista scomparsa, sperando di ottenere anche la partecipazione del regista Lewis Zarken, vedovo di Lylah. Questi, colpito dalla somiglianza e dal carattere della ragazza, accetta. Zarken riesce con la sua esperienza, e servendosi inoltre della sua forte personalità, a fare di Elsa la copia perfetta di Lylah. Nella lenta e difficile ricostruzione del personaggio si arriva all'ultima scena, ma Elsa si rifiuta di girare la parte affidatale. Lylah è caduta dalle scale e ciò le sembra farsesco. Zarkan allora cambia finale e trasferisce la scena in un circo: Elsa sale sul trapezio, ma, mentre sta per eseguire un esercizio pronta a simulare la caduta mortale, perde l'equilibrio e finisce sulla rete rompendosi il collo. Nonostante l'incidente, Zarken continua a girare, riprendendo perfino l'ultimo respiro dell'interprete. Ciò contribuirà a dare al film uno strepitoso successo.
SCHEDA FILM
Regia: Robert Aldrich
Attori: Kim Novak - Lylah Clare/Elsa Brinkmann, Peter Finch - Lewis Zarken, Ernest Borgnine - Barney Sheean, Milton Selzer - Bart Langner, Rossella Falk - Rossella, Gabriele Tinti - Paolo, Valentina Cortese - Contessa Bozo Bedoni, Jean Carroll - Becky Langner, Michael Murphy - Mark Peter Sheean, Robert Ellenstein - Mike, Nick Dennis - Nick, Coral Browne - Molly Luther, Sidney Skolsky - Se stesso, Lee Meriwether - Ragazza giovane, George Kennedy - Attore, Dave Willock - Cameraman, Vernon Scott - Se stesso, Peter Bravos - Maggiordomo, James Lanphier
Soggetto: Edward De Blasio, Robert Thom
Sceneggiatura: Edward De Blasio, Hugo Butler, Jean Rouverol, Robert Thom
Fotografia: Joseph F. Biroc
Musiche: Frank De Vol
Montaggio: Michael Luciano
Scenografia: George W. Davis, William Glasgow
Costumi: Renié
Effetti: Alan Burke
Durata: 130
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, METROCOLOR
Tratto da: ispirato al teleromanzo di Robert Thom e Edward De Blasio
Produzione: MGM, THE ASSOCIATES & ALDRICH COMPANY
Distribuzione: MGM
CRITICA
"Un film drammatico, le cui intenzioni satiriche sul mondo cinematografico affogano nel ridicolo, realizzato in modo scadente e diretto senza convinzione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 66, 1969)