QUANDO LE SIGNORE SI INCONTRANO

WHEN LADIES MEET

USA 1941
Mary Howard è una scrittrice di romanzi rosa che usa la penna per fuggire dalla realtà che le appare terribilmente materialista. Il suo nuovo racconto parla di una donna innamorata di un uomo sposato e Mary vorrebbe trovare un finale non banale, ma non riesce a venirne a capo. Del resto nella vita privata anche Mary è innamorata di un uomo sposato: il suo editore Rogers Woodruff. L'uomo le dedica continue attenzioni e Mary non riesce a uscire da questa situazione. Jimmy, che la ama da sempre, vorrebbe aiutarla e quando conosce per caso Claire, la moglie di Rogers, escogita un piano infallibile. Spacciando Claire per sua cugina, la invita a trascorre un weekend nella casa di campagna di un'amica di Mary, facendo incontrare le due donne. Tra Claire e Mary c'è un'intesa immediata e nel corso del fine settimana le due si fanno reciproche confidenze, scoprendo dopo poco tempo di parlare dello stesso uomo. Claire, avuta la prova dell'infedeltà di suo marito, mostrerà alla nuova amica che razza di disonesto dongiovanni crede di amare e quanto onesto sia invece Jimmy.
SCHEDA FILM

Regia: Robert Z. Leonard

Attori: Joan Crawford - Mary 'Minnie' Howard, Robert Taylor - Jimmy Lee, Greer Garson - Claire Woodruff, Herbert Marshall - Rogers Woodruff, Spring Byington - Bridget 'Bridgie' Drake, Rafael Storm - Walter Del Canto, Mona Barrie - Mabel Guiness, Max Willenz - Pierre, Florence Shirley - Janet Hopper, Leslie Francis - Homer Hopper

Soggetto: Rachel Crothers

Sceneggiatura: S.K. Lauren, Anita Loos, John Meehan, Leon Gordon

Fotografia: Robert H. Planck

Musiche: Bronislau Kaper

Montaggio: Robert J. Kern

Scenografia: Cedric Gibbons, Randall Duell, Edwin B. Willis

Costumi: Adrian

Durata: 108

Colore: B/N

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: 35 MM

Tratto da: COMMEDIA OMONIMA DI RACHEL CROTHERS

Produzione: LOEW'S INC., MGM

Distribuzione: ATLANTIS

NOTE
- COLLABORAZIONE NON ACCREDITATA ALLA SCENEGGIATURA: JOHN MEEHAN, LEON GORDON.
CRITICA
"La vicenda è ben condotta e riesce interessante, per merito, anche, dell'ottima interpretazione." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 25, 1949)