Charles, agente di cambio di New York, incontra per caso una ragazza, Lulù, dalla quale viene letteralmente rapito e coinvolto in un'avventura folle. Benché dichiari di avere moglie e figli, (in realtà s'è separato dalla sua consorte nove mesi prima) e di dover tornare al lavoro, Charles viene prima portato in un motel e "quasi" violentato, poi è coinvolto in una rapina e, infine, presentato da Lulù alla madre come suo nuovo marito. Charles, superato lo smarrimento iniziale, è convinto di trovarsi coinvolto in una specie di gioco; e quando Lulù lo trascina ad una cena di suoi ex compagni di liceo, continua a stare al gioco di lei. Ma alla cena, incontrano Ray Sinclair, ex marito di Lulù, un violento lasciato dalla moglie durante i cinque anni trascorsi in carcere. Charles, che all'inizio non capisce l'origine del disagio di Lulù, arriva a trovare Ray perfino simpatico. Poi però viene di nuovo coinvolto in una rapina, picchiato da Ray e costretto a tornarsene a casa e a "lasciare in pace" Lulù. A questo punto, Charles decide di riprendersi Lulù, della quale ormai s'è innamorato. Con uno stratagemma ci riesce, ma Ray li insegue fino a New York. In un tragico faccia a faccia finale, Ray viene ucciso da Charles.
SCHEDA FILM
Regia: Jonathan Demme
Attori: Jeff Daniels - Charles Driggs, Melanie Griffith - Audrey "Lulu'" Hankel, Ray Liotta - Ray Sinclair, George Schwartz, Leib Lensky - Frenchy, Dana Preu - Peaches, Tracey Walter - Proprietario Terriero, Jack Gilpin - Larry Dillman, Margaret Colin - Irene, Anna Levine - La Ragazza In 3f, Charles Wapier - Chef, Robert Ridgely - Richard Graves
Soggetto: E. Max Frye
Sceneggiatura: E. Max Frye
Fotografia: Tak Fujimoto
Musiche: John Cale, Laurie Anderson, David Byrne
Montaggio: Craig McKay
Scenografia: Norma Moriceau
Durata: 113
Colore: C
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA POLIZIESCO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: RELIGIOSA PRIMITIVA
Distribuzione: C.D.I. (1987) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, CECCHI GORI HOME VIDEO
CRITICA
Dai toni iniziali della commedia il film passa piano piano a quelli del thriller. In realtà, con questa sua struttura in continuo cambiamento, il film finisce per rimanere poco convincente. (Segnalazioni Cinematografiche)
"Bizzarra e schioppettante commedia del dotato Jonathan Demme ('Il silenzio degli innocenti') che dal rosa iniziale prende via via colorazioni sempre più gialle, in una girandola tragicomica a tratti irresistibile in cui però è assai facile perdere il filo (anche perché non c'è)". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 5 ottobre 2001)