PUGNI DI RABBIA

ITALIA 1991
Danilo Ferranti, giovane idraulico romano, appassionato di pugilato, si allena con costanza, sotto la guida del suo paterno istruttore Aglietta, sperando di diventare presto un campione. Privo del padre, il ragazzo vive in un enorme caseggiato di periferia con la madre e l'adolescente sorella Lia, e respinge le dichiarazioni d'amore della giovanissima vicina Anita. Quando viene ad allenarsi in palestra Comer, un forte pugile africano, Danilo s'invaghisce dell'amica di lui, Teresina, una bella ragazza di colore, oriunda del Malì, che, dopo aver fatto molti mestieri umili in Italia, si è messa col pugile, smettendo cosi' di lavorare. Poichè Comer presto la lascia, Teresina resta senza mezzi, cerca Danilo, e, recatasi con lui a cena nell'alloggio di un vecchio allenatore, Alfredo, che è molto affezionato al giovanotto, accetta poi di dormire in un stanza che quello le offre e inizia un rapporto amoroso con Danilo. Tuttavia non smette di drogarsi e un giorno improvvisamente se ne va con due loschi "amici" spacciatori. L'innamorato Danilo la cerca inutilmente dovunque, finchè lei torna spontaneamente in casa d'Alfredo, chiedendo al giovane di aiutarla a salvarsi dalla droga, chiudendola in camera, e di non ascoltarla, se lo pregherà di liberarla. Egli accetta l'ingrato compito e l'assiste con amore e pazienza, trascurando completamente i suoi allenamenti. Poi, per poterla far curare in una clinica specializzata, si batte in un violento incontro con Urbano, un ricco giovane, che ha organizzato un match-spettacolo dentro la piscina vuota della propria casa, davanti ai suoi eleganti amici. Il combattimento è molto duro, ma Danilo vince e ottiene il denaro che gli occorre per far ricoverare Teresina. Mentre egli riprende l'allenamento, dopo gli aspri rimproveri dell'allenatore, Teresina scompare dalla clinica, prelevata dagli spacciatori, e Danilo, che l'ha cercata invano, diventa molto agitato. Quando egli affronta un match importante, Teresina torna da lui, si scusa e sta per assistere all'incontro con Alfredo, quando i soliti "amici" l'attirano con la droga: la ragazza muore per overdose, mentre Danilo vince il titolo di campione regionale.
SCHEDA FILM

Regia: Claudio Risi

Attori: Marco Bresciani - Biagio, Lorenzo Cilurzo - Ippo, Giuseppe D'Anzi - Moreno, Aleksander Dubin - Urbano, Alessandra Fassio - Anita, Johara - Tresir, Romita Losco - Lia, Guillermo Mosquera - Comer, Ricky Memphis - Danilo, Alfredo Ricchetti - Alfredo, Mario Aglietti - Allenatore Mario

Soggetto: Giuliano Prasca

Sceneggiatura: Marco Bresciani, Claudio Risi, Piero Travaglini

Fotografia: Giancarlo Martella

Musiche: Simon Luca

Montaggio: Tatiana Casini Morigi

Scenografia: Francesco Cuppini

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Tratto da: DA UN'IDEA DI GIULIANO PRASCA

Produzione: MOVIE DEVELOPMENT & PRODUCTION, DOPPIAGGIO VILLINI

Distribuzione: COLUMBIA TRI STAR FILMS ITALIA (1991) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT

CRITICA
E' troppo esile la sceneggiatura del film di Claudio Risi, troppo ingenuo l'intreccio. Ma l'ambientazione è felice, e sono belli i personaggi ritagliati dalla realtà. (Alessandra Levantesi, La Stampa) A Claudio Risi va riconosciuto, nelle cifre di un realismo minore, di aver saputo ridarci con qualche efficacia non solo certi ambienti grigi della boxe di periferia, quella stessa periferia di Roma che gravita attorno ai casermoni di Pietralata, di Tor bella monaca e di Casal bruciato. Il protagonista è Ricky Menphis. Una faccia onesta, delle espressioni intense. Al suo fianco, Johara è fine, è carina, recita con convinzione. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) Pugni di rabbia smarrisce ben presto i connotati del film verità e preferisce adagiarsi sulle stridenti melodie del romanzetto popolare. Molto bene tuttavia Ricky Menphis, splendido angelo dalla faccia sporca, iperrealistico "coatto scatenato". (Fabio Bo, Il Messaggero)