PROFUMO DI MARE

A Parigi, durante la Liberazione, la graziosa Jeanine non ha saputo scegliere fra due baldi Ufficiali delle Armi alleate: l'inglese Nick Carland e l'americano Charley Dunbar. Oggi i due - il primo stanco "chansonnier" e l'altro modesto fotografo - ormai alle soglie della vecchiaia e persisi di vista per quaranta anni - vengono telegraficamente convocati in un lussuoso hotel della Costa Azzurra, dove un esecutore testamentario fa loro ascoltare un nastro registrato, con le ultime volontà della defunta (e quasi dimenticata) comune amica. Saranno essi, insieme, i tutori (e gli amministratori di un patrimonio di miliardi) della nipotina decenne Bridget, figlia della premorta figlia e del genero di Jeanine. Comincia, così, per i frastornati ed improvvisati due "nonni" potenziali, una serie di piccole avventure e di situazioni impreviste, fra ville lussuose, cabinati da favola e spiaggia di Antibes, nella pratica impossibilità non solo di scegliere, ma altresì di essere scelti. Bridget si rivela simpatica, divertente e disinibita, pur tallonata com'è da una stagionata istitutrice, Miss Anderson. Un incidente stradale subito dalla piccola, con conseguente prelievo di sangue nelle vene di chi se ne occupa con affetto, consentirà di individuare in quello del buon americano la inequivocabile ascendenza. Con britannica flemma, anche se con una punta di tristezza, Nick torna a cantare nei "nights", ma ben presto Bridget, il nonno e la simpatica Miss Anderson lo raggiungono: la piccola insiste per un affettuoso "ménage" a tre (e, perché no?, magari a quattro...).