Alla fine del 1944 mentre parte dell'Europa è stata liberata dal giogo tedesco, ad Harlem in Olanda i tedeschi ci sono ancora. Una sera, alla periferia della città, un collaborazionista olandese viene ucciso proprio davanti ad una villetta di un gruppo di tre. I cinque colpi di rivoltella sono uditi anche dai componenti della famiglia del prof. Anton Steenwijk e il figlio minore, il dodicenne Anton, vede un cadavere steso nella neve antistante la casa. Anton sarà il solo scampato alla immediata reazione dei nazisti, piombati sul luogo: il fratello maggiore non si trova, i genitori sono catturati come colpevoli e la casa data alle fiamme. Affidato ad uno zio residente ad Amsterdam, il ragazzo pian piano sente svanire dalla sua memoria il ricordo di quelle ore terribili, ma gli resta vivo nel cuore solo l'affetto che gli dimostra una sconosciuta chiusa con lui nella cella dove Anton ha passato una notte: una partigiana accusata di aver ucciso un poliziotto. Trascorsi molti anni, Anton è diventato medico, si sposa per due volte ed ha due figli, una femmina ed un maschietto. La sua vita è scorrevole e abbastanza tranquilla, ma il destino lo mette stranamente più volte in contatto con persone a vario titolo implicate in quella notte di tregenda. Incontra così per puro caso il figlio del collaborazionista assassinato, che ora è un attivista anticomunisti; poi una vecchia coppia di loro vicini di casa; nonché un anziano combattente e partigiano - Cor Takes - il quale è colui che, su decisione della sua cellula operativa, aveva sparato al collaborazionista. Anton apprende anche che la sconosciuta del carcere era la donna amata da Cor, il quale ha conservato il ritratto di lei (che l'amava a sua volta esenza che lui lo sapesse) e che insieme a Cor aveva ucciso il collaborazionista. Successivamente durante una manifestazione antinucleare e pacifista, Anton scoprirà anche perché proprio la sua famiglia è stata annientata. Incontrando tra la folla una donna anziana - che quando lui era ragazzino era la graziosa infermiera abitante nella villina accanto alla sua - si sentirà confermare che il cadavere del collaborazionista era stato spostato davanti alla casa degli Steenwijk perché chi abitava a pochi metri, dando asilo a degli ebrei, voleva evitare un massacro. Ma ora che tanti anni sono passati, Anton vuole dimenticare ogni cosa: c'è stata una guerra che ha portato orrori, lutti e sofferenze oltre misura, con uomini e donne che appaiono vittime e colpevoli nello steeo tempo. Ora il tempo è passato ed è come se una patina di pietà e forse di perdono ricoprisse tutto e tutti. E in questa consapevolezza Anton abbraccia i suoi figli, presenti anch'essi alla manifestazione.
SCHEDA FILM
Regia: Fons Rademakers
Attori: Derek de Lint - Anton Steenwijk, Monique Van De Ven - Truus Coster, John Kraaykamp - Cor Takes, Marc van Uchelen - Anton Jr, Ina Van Der Molen, Huub Van Der Lubbe, Elly Weller
Soggetto: Harry Mulisch
Sceneggiatura: Gerard Soeteman
Fotografia: Theo van de Sande
Musiche: Jurriaan Andriessen
Montaggio: Kees Linthorst
Altri titoli:
THE ASSAULT
L'ASSALTO
Durata: 115
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA
Tratto da: DAL ROMANZO "L'ATTENTATO" DI HARRY MULISCH
Produzione: FONS RADEMAKERS
Distribuzione: D.L.F. (1987)