Dopo "Accattone" (1961) Pasolini cerca in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Così la sua poesia e i film: "La Rabbia" (1963), "Edipo Re" (1967), "Appunti per un'Orestiade africana" (1969). Il documentario esplora questa speranza che finirà in una nuova cocente delusione: l'Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno negli scontri, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi. E' un'Africa sfrangiata e dagli incerti confini, che parte dalle periferie del primo mondo. Paradossalmente le borgate di Roma in cui vivevano i sottoproletari di "Accattone", come il Pigneto, adesso ospitano migliaia di extracomunitari. L'afflato profetico di Pasolini continua a turbarci, quando descrive - trent'anni prima - l'esodo degli africani sui barconi e la loro "conquista" dell'Italia. Ma il poeta è destinato a una morte prematura, come "Accattone" a cui è dedicato l'inizio e la tragica fine del film.
SCHEDA FILM
Regia: Enrico Menduni - supervisione artistica
Attori: Dacia Maraini - Narratrice
Soggetto: Gianni Borgna
Sceneggiatura: Gianni Borgna, Angelo Libertini
Fotografia: Sergio Salvati
Musiche: Marco Valerio Antonini
Montaggio: Carlo Balestrieri
Durata: 80
Colore: B/N
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: PRODUZIONE STRAORDINARIA S.R.L PER CINECITTÀLUCE S.P.A
Distribuzione: ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ
NOTE
- LA VOCE DI PIER PAOLO PASOLINI È DI ROBERTO HERLITZKA, QUELLA DI JEAN-PAUL SARTRE È DI PHILIPPE LEROY.
- PRESENTATO ALLA 70. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2013) NELLA SEZIONE 'VENEZIA CLASSICI'.