A Napoli vengono assassinati Salvatore Ruotolo e sua moglie. I corpi esanimi degli uccisi vengono trovati in luoghi diversi. Poiché si tratta evidentemente di un delitto ascrivibile alla camorra, l'omertà e la paura sono un serio ostacolo al procedere delle indagini iniziate dalle autorità. Le indagini vengono affidate a un giovane e coraggioso magistrato, Antonio Spicacci che, partendo da un indizio scoperto casualmente, tenta di ricostruire la storia del duplice omicidio. La matassa che Spicacci deve sbrogliare è intricatissima. Gli indiziati sono molti, e tra questi ci sono persone all'apparenza insospettabili. Deciso ad andare sino in fondo, Spicacci mantiene tutti i sospettati in stato di arresto, provocando il malcontento dell'opinione pubblica, ma di fronte alla resistenza passiva che incontra ovunque, anche tra i collaboratori e i familiari, il magistrato si sente scoraggiato e sta per rinunziare all'impresa. All'improvviso però un fatto nuovo, la morte di un innocente, ravviva in lui la coscienza della propria responsabilità. Egli proseguirà le indagini, senza riguardi, a costo di mettere in stato di arresto tutta la città.
SCHEDA FILM
Regia: Luigi Zampa
Attori: Amedeo Nazzari - Giudice Antonio Spicacci, Silvana Pampanini - Liliana Ferrari, Paolo Stoppa - Il Delegato Perrone, Mariella Lotti - Elena Spicacci, Franco Interlenghi - Luigi Esposito, Irène Galter - Nunziata, Dante Maggio - Armando Capezzuto, Eduardo Ciannelli - Capo della malavita, Bella Starace Sainati - Amalia Tortorella, Tina Pica - Padrona del ristorante, Gualtiero Tumiati - Consigliere Capo, Turi Pandolfini - Don Filippetti, Vittoria Crispo - Inquilina, Tina Castigliana - La tenutaria, Vittorio André - Spinelli, Agostino Salvietti - Salvatore, Mimì Ferrari - Cantante, Lina Crispo - Maria, Rino Genovese - Mimì, Nino Vingelli - Pasqualino '17, Franca Tamantini - Carmela, Mario Passante - De Nicola, Ugo D'Alessio - Gennarino, Salvatore Cafiero - Mezzerecchia, Nicola Puthod - Contursi, Vittoria Donato - Una danzatrice, Viviane Vallée - Adelina Leonardi, Carlo Pisacane - Don Rosario
Soggetto: Francesco Rosi, Ettore Giannini
Sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, Ettore Giannini, Diego Fabbri - collaborazione, Luigi Zampa - collaborazione, Turi Vasile - collaborazione
Fotografia: Enzo Serafin, Aldo Scavarda - operatore
Musiche: Enzo Masetti
Montaggio: Eraldo Da Roma
Scenografia: Aldo Tomassini Barbarossa
Arredamento: Ugo Bloettler
Costumi: Maria De Matteis, Marilù Carteny - assistente
Aiuto regia: Mauro Bolognini, Nanni Loy
Altri titoli:
The City Stands Trial
Durata: 99
Colore: B/N
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM
Produzione: FILM COSTELLAZIONE
Distribuzione: FOX
NOTE
- NASTRO D'ARGENTO 1953 PER "IL COMPLESSO DEGLI ELEMENTI CHE HANNO CONTRIBUITO ALL' ATTENDIBILE EVOCAZIONE DI UN'EPOCA E DI UNA SOCIETA'".
- COPPA D'ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO 1953.
- PRESENTATO ALLA 65. MOSTRA DI VENEZIA (2008) NELLA RETROSPETTIVA "QUESTI FANTASMI: CINEMA ITALIANO RITROVATO (1946-1975)" IN UNA COPIA STAMPATA DA CONTROTIPO NEGATIVO DELLA CINETECA NAZIONALE.
CRITICA
"E' un'opera cinematografica assai pregevole: abile regia, efficace interpretazione, esatta ricostruzione dell'ambiente." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 32, 1952)
"I pregi (...) si compendiano nella onestà della narrazione, nella modesta ma esatta posizione ideologica, nel rilievo abbastanza netto di alcune figure (soprattutto di quelle minori), nella 'rievocazione' storica e ambientale accuratissima, nella acutezza di cui il regista dà prova tentando di armonizzare figure e ambienti in una composizione unitaria, sì che le prime giustificano i secondi e viceversa. I difetti si possono riassumere nella (relativa) superficialità del film, in quel non andare mai a fondo di nessuna situazione e di nessun problema (...). A ciò occorre che si aggiunga pure la persistenza di certe debolezze (o meglio, di certe manie) narrative che Zampa rivelò sin dal primo film e che sanno di meccanico e di gratuito." (Fernaldo Di Giammatteo, 'Rassegna del Film', 7 ottobre 1952)