Primula Rossa

ITALIA 2019
L'Italia fu nel 1978 il primo paese al mondo a promulgare una legge che portò alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici. Rimasero però ancora a lungo attivi i fatiscenti ospedali psichiatrici giudiziari, che verranno chiusi solo trent'anni dopo. Ispirato alla vera storia di Ezio Rossi, ex terrorista dei NAP (Nuclei Armati Proletari), che ha passato gran parte della sua vita tra il carcere e l'Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG). 'Primula rossa' ha l'obiettivo di valorizzare l'esperienza di un programma fortemente innovativo di welfare comunitario, "Luce è libertà", che ha permesso di liberare in soli due anni sessanta persone dall'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), tra cui lo stesso Ezio Rossi, attraverso progetti personalizzati di espansione delle libertà individuali. Molti ex-internati hanno partecipato a vario titolo alla realizzazione del film.
SCHEDA FILM

Regia: Franco Jannuzzi

Attori: David Coco - Lo psichiatra Lucio, Salvatore Arena - Ennio, Fabrizio Ferracane, Ezio Rossi, Roberto Herlitzka, Marina Sorrenti

Soggetto: Gaetano Giunta - idea, Massimo Barilla

Sceneggiatura: Angelo Righetti

Fotografia: Luca Coassin

Montaggio: Alberto Valtellina

Scenografia: Giuppi Sindoni, Aldo Zucco, Giuseppe Intersimone, Antonino Viola - assistente, Roberto di Paola - assistente

Costumi: Francesca Gambino, Giovanna Verdelli - assistente

Suono: Federico Farina - microfonista

Aiuto regia: Giorgio Rudilosso - assistente

Durata: 76

Colore: C

Genere: DOCUFILM

Specifiche tecniche: HD, (1:1.69)

Produzione: COPRODUZIONE RADICAL PLANS, DELLA FONDAZIONE DI COMUNITÀ DI MESSINA IN COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE CON IL SUD, FONDAZIONE HORCYNUS ORCA, ECOS-MEDIA

Distribuzione: ECOS-MEDIA

Data uscita: 2019-05-30

TRAILER
NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO: GIACOMO FARINA.
CRITICA
"Angosciante docufiction dell'esordiente Franco Jannuzzi, ispirato alla storia vera dell'ex terrorista dei Nap (Nuclei Armati Proletari) Ezio Rossi. Una vita trascorsa tra carcere e ospedali psichiatrici giudiziari. Il protagonista, che qui ha il nome fittizio di Ennio Ferraris, è tornato libero nel 2010, dopo trentatré anni di detenzione. Il film, che vede in scena svariati ex internati di strutture nel Messinese, evidenzia l'appassionata lotta di quei medici decisi a dare dignità agli emarginati." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 maggio 2019)