In un piccolo centro della Svezia vengono commessi dei furti senza che se ne possa mai scoprire l'autore. Il popolo li attribuisce a 'Primula nera' che ruba ai ricchi per beneficiare i poveri. In realtà 'Primula nera' è il cuoco di un esoso intendente che taglieggia e deruba i poveri. Coi denari sottratti all'intendente costui salva dalla confisca il podere di un onesto lavoratore; ma inseguito dalle guardie, viene salvato dalla bella figlia del suo beneficato. La ragazza viene arrestata come complice, ma forte della sua innocenza si rifiuta di accettare l'aiuto di 'Primula nera' per fuggire. Dopo molte avventure anche 'Primula nera' viene arrestato ed è condotto dinanzi ai giudici insieme alla fanciulla. Questa è riconosciuta innocente mentre 'Primula nera' è condannato a dieci anni di lavori forzati. Il pensiero dell'amata fanciulla che vuole la sua redenzione trattiene 'Primula nera' da ogni tentativo di evasione e infine egli viene graziato dal Re, che visitando le prigioni ha potuto apprezzare la sua arte culinaria.
SCHEDA FILM
Regia: Gunnar Olsson
Attori: Sture Lagerwall - Lars Molin/Lasse-Maja, Liane Linden - Lena Andersdotter, Emil Fjellström - Silver-Jan, John Ekman - Niklas Halling, Hugo Jacobsson - Linus, Wiktor Andersson - Petter, Arthur Natorp - Anders i Lilltorpet, Rune Carlsten - Barone Krusenhielm, Hjordis Petterson - Madame Agathe, Margit Manstad - Liselotte i Skottgränd, Carl Barcklind - Ufficiale Giudiziario, Karl-Magnus Thulstrup - Re Karl XIV Johan, Kerstin Berger - Emilie, Jeanette Von Heidenstam - Anne-Sofie, Mai Zetterling - Fanny, Willy Peters - Alphonse, Georg Årlin - Sacerdote, Anders Frithiof - Governatore, Hugo Björne - Ehrenstolpe, Olle Wigren - Aiutante di Ehrenstolpe
Sceneggiatura: Torsten Flodén
Fotografia: Harald Berglund
Musiche: Nathan Görling, Erik Baumann
Montaggio: Emil A. Lingheim
Scenografia: Max Linder
Costumi: Branko Marjanovic
Durata: 116
Colore: B/N
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)
Produzione: EUROPA FILM
Distribuzione: ROMA (1946)
CRITICA
"Si tratta di un film di scarso valore. la vicenda è eccessivamente ingenua e incoerente, i caratteri, compreso quello del protagonista, sono generalmente mal definiti e inconsistenti. La recitazione è poco efficace." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 21, 1947)