John Piersal da giovane ha inseguito a lungo il sogno di diventare un fuoriclasse nel football americano. Non essendoci riuscito, ripone ogni speranza sul figlio Jim, convinto che questi riuscirà dove lui ha fallito. Sin da piccolo Jim calca il campo da baseball e, appena raggiunti i primi risultati, lascia il piccolo paese natale per trasferirsi a Boston, dove lo attende la squadra dei Red Box. Anno dopo anno, Jim miete successi, passa nella squadra che partecipa al massimo campionato e sposa una ragazza, Mary. La sua vita sembra essere perfetta quando, durante una partita, viene colto da una profonda crisi nervosa. Ricoverato in una clinica per malattie mentali, Jim viene curato dal dottor Brow che individua nel suo rapporto con il padre l'origine delle sue crisi. Da sempre Jim ha cercato di avere successo nel mondo del baseball per renderlo felice e soddisfare le sue ambizioni, ma ora deve liberarsi dell'ombra di suo padre. Con l'aiuto di Mary e di John, finalmente conscio delle forzature a cui ha sottoposto il figlio, Jim riacquista il suo equilibrio e si prepara a diventare uno dei campioni più acclamati del football americano.
SCHEDA FILM
Regia: Robert Mulligan
Attori: Anthony Perkins - Jimmy Piersall da anziano, Karl Malden - John Piersall, Norma Moore - Mary Piersall, Adam Williams - Dottor Brown, Perry Wilson - John Piersall, Peter J. Votrian - Jimmy da giovane, Bart Burns - Joe Cronin, Brian G. Hutton - Bernie Sherwill, Morgan Jones - Sandy Allen, Gail Land - Alice, Dennis McMullen - Phil, Howard Price - Bill Tracy, Rand Harper - Annunciatore alla radio
Soggetto: Jimmy Piersall - libro, Al Hirshberg - libro
Sceneggiatura: Ted Berkman, Raphael Blau
Fotografia: Haskell B. Boggs
Musiche: Elmer Bernstein
Montaggio: Aaron Stell
Costumi: Edith Head
Effetti: John P. Fulton
Durata: 99
Colore: B/N
Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, VISTAVISION
Tratto da: libro di Jimmy Piersall
Produzione: ALAN J. PAKULA PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: PARAMOUNT
CRITICA
"Il film è ben fatto, ma gli nuocciono l'esilità del soggetto e l'insufficienza dei motivi drammatici. Sono degne di nota la cura con cui si mettono in rilievo i dati psicologici ed il valore educativo della vicenda, e l'evidente ricerca di soluzioni non banali. Efficace l'interpretazione di Karl Malden, discontinua quella del Perkins. Di nitido vigore la fotografia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 43, 1958)