David Berry propone a Django, che un tempo è stato suo amico, di aiutarlo a ottenere la carica di governatore. Sapendo quanto David sia ambizioso e spietato, Django rifiuta e si mette in viaggio con un carico d'oro da trasportare al deposito federale. Alcuni banditi, capeggiati da Lucas, assaltano il convoglio, massacrano la scorta e uccidono anche la moglie di Django. Deciso a vendicarsi, egli si pone allora a capo di una banda, composta di uomini ingiustamente fatti condannare da Lucas e salvati dall'impiccagione dallo stesso Django. Del gruppo fa parte un indio, Garcia, che convince gli altri ad assaltare all'insaputa di Django, un convoglio carico d'oro. Il colpo riesce, ma la perdita di quell'oro provoca l'ira e l'intervento di Berry, che sul prezioso bottino faceva per suo conto assegnamento, al fine di conservare il potere. Django cade nelle mani di Lucas e di Berry, ma fuggito, uccide il primo e tende al secondo una trappola, nella quale il losco figuro cade.
SCHEDA FILM
Regia: Ferdinando Baldi
Attori: Terence Hill - Django, Horst Frank - David Barry, Luigi Montefiori - Lucas, Barbara Simon - Mercedes Garcia, Pinuccio Ardia - Horace, Guido Lollobrigida - Jonathan Abbott, José Torres - Garcia Ibanez, Gianni Brezza - Uomo di Lucas, Andrea Scotti - Uomo di Lucas, Giovanni Ivan Scratuglia - Pat O'Connor, Franco Balducci - Jack, Gianni Di Benedetto - Walcott, Angela Minervini - Lucy, Franco Gulà - Sceriffo, Roberto Simmi, Luciano Rossi
Soggetto: Franco Rossetti
Sceneggiatura: Franco Rossetti, Ferdinando Baldi
Fotografia: Enzo Barboni
Musiche: Gianfranco Reverberi
Montaggio: Eugenio Alabiso
Scenografia: Gastone Carsetti
Costumi: Franco Antonelli
Altri titoli:
Django prépare ton cercueil
Trinità, prépare ton cercueil
Viva Django
Durata: 91
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: PANORAMICA, EASTMANCOLOR
Produzione: B.R.C. PRODUZIONI
Distribuzione: TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI VIDEO
CRITICA
"Un western di modesta fattura, tutto inteso a creare una tensione violenta più che a dare una credibilità psicologica ai personaggi." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 64, 1968)