PRANZO ALLE OTTO

Un vecchio armatore, capo d'una ditta famosa, trovandosi in gravi difficoltà finanziarie, è costretto a rivolgersi per aiuto ad un losco affarista. Costui, che venuto dal nulla, ha conquistato con mezzi disonesti ricchezze ed influenza politica e ha una bellissima moglie, raccolta dal marciapiede, che lo tradisce. La giovanissima figlia del vecchio armatore, fidanzata ad un bravo giovane, ha per amante un vecchio attore, già famoso ai tempi del cinema muto, ora dimenticato e vittima dell'ubriachezza. Un pranzo d'etichetta dovrebbe riunire questi personaggi in casa dell'armatore, insieme ad un'ex grande attrice, già amata dall'armatore, e ad una coppia d'aristocratici. Ma il vecchio attore del muto, cacciato dall'albergo, s'uccide; i due aristocratici partono per la Florida; l'armatore subisce un forte attacco d'angina pectoris. Sembra che il destino voglia disperdere, con la riunione, i partecipanti, ognuno dei quali perseguiva un proprio particolare interesse. Ma la moglie infedele del losco finanziere, che ci tiene all'alta società, induce il marito a salvare l'armatore e l'ex grande attrice persuade la figliola di questo a sposare il giovane fidanzato. Così, tra ipocrisie e vanità, la vita continua il suo placido corso!